Il beneficio economico – fa sapere Terna – e` calcolato considerando che quest'anno, nel periodo di ora legale cominciato domenica 28 marzo e che si concludera` domenica 31 ottobre, il costo del kilowattora medio per il cliente domestico tipo in tutela (secondo i dati dell'Arera) e` stato di circa 23 centesimi di euro al lordo delle imposte.
Dal 2004 al 2021 – secondo l'analisi della societa` guidata da Stefano Donnarumma – il minor consumo di energia elettrica per l'Italia dovuto all'ora legale e` stato complessivamente di circa 10,5 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di oltre 1,8 miliardi di euro.
Nel periodo primavera-estate i mesi che segnano il maggior risparmio energetico sono aprile e ottobre. Spostando in avanti le lancette di un'ora si ritarda, infatti, l'uso della luce artificiale in un momento in cui le attivita` lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi l'effetto 'ritardo' nell'accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attivita` lavorative sono per lo piu` terminate e fa registrare valori meno evidenti in termini di risparmio elettrico. L'ora legale sara` di nuovo in vigore dal prossimo 27 marzo 2022.
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