Un trattamento rigenerante alle terme. Per tanti italiani - in questo periodo di stress da varianti Covid, quarantene e vaccini - è uno dei desideri nel cassetto. Per alcuni fino a qualche giorno fa era anche un rimpianto: avrebbero potuto farlo, erano riusciti ad accaparrarsi il "bonus terme" prenotandosi presso le strutture accreditate (l'elenco è sul sito di Invitalia) a partire dall'8 novembre scorso, sapevano di avere tempo per utilizzare il voucher fino all'8 gennaio, ma poi è arrivata la variante Omicron che ha scombussolato tutti i programmi. E addio al bonus, nel frattempo scaduto. Ora però c'è una bella notizia. Con l'ultimo decreto Sostegni il governo ha allungato il periodo di godimento del bonus fino a tutto marzo 2022.
Attenzione: non sono stati stanziati nuovi fondi rispetto ai 53 milioni messi sul piatto con le prenotazioni a partire da novembre e già completamente esauriti.
Bonus terme, chi può usufruirne
Il bonus terme è destinato ai cittadini maggiorenni residenti in Italia. Il bonus poteva essere prenotato rivolgenedosi direttamente agli enti accreditati, il cui elenco è stato pubblicato sul sito di Invitalia.it.
Il voucher
L’importo massimo del bonus per ogni cittadino è di 200 euro, erogato sotto forma di sconto in fattura. Il bonus può coprire il 100% del prezzo di acquisto dei servizi termali ammessi. Se il prezzo di acquisto dei servizi termali fosse superiore a 200 euro, l’importo in più sarà a carico del cittadino. Il bonus non può essere utilizzato per i servizi di ristorazione e ospitalità.
Il bonus non può essere concesso per servizi termali già a carico del Servizio sanitario nazionale, di altri enti pubblici o oggetto di ulteriori benefici riconosciuti al cittadino.
Il bonus non è cedibile a terzi, né a titolo gratuito né in cambio di un corrispettivo in denaro
Il bonus non costituisce reddito imponibile del cittadino che ne beneficia e non può essere calcolato nel valore dell’indicatore della situazione economica equivalente – ISEE di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159.