L’Associazione ha anche sottolineato che attraverso il Comitato dei gestori, prosegue l’impegno dei fondi di investimento per il riequilibrio tra generi negli organi sociali delle società quotate italiane partecipate, depositando liste per la quota riservata alle minoranze secondo il meccanismo del voto di lista. Assogestioni ha quindi evidenziato di aver partecipato, in quanto componente del Comitato per la Corporate Governance nazionale, alla decisione di introdurre nel Codice di Autodisciplina un nuovo principio che raccomanda agli emittenti di applicare criteri di diversità, anche di genere, per la composizione degli organi sociali, al fine proprio di favorire il consolidamento degli effetti positivi della legge Golfo-Mosca. L’Associazione ha, inoltre, ricordato istituito un apposito Comitato Diversity e ha spiegato che la decisione di impegnarsi direttamente è originata in larga misura dagli stimoli normativi e regolamentari in ambito europeo e nazionale che negli anni hanno introdotto e stanno introducendo diverse misure volte non solo ad incrementare la presenza femminile negli organi sociali e nelle posizioni manageriali delle banche e degli intermediari finanziari ma anche ad eliminare le disparità retributive di genere.
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