Via libera al salvataggio dell'Aeroporto delle Marche

L'aeroporto delle Marche
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Lunedì 8 Luglio 2019, 17:56
Chiusa la procedura di salvataggio di Aerdorica, gestore dell’aeroporto di Ancona-Falconara. È arrivato «il decreto di omologazione del concordato emesso dal Tribunale di Ancona. - fa sapere la Regione Marche -, il controllo di verifica della fattibilità giuridica ed economica ha avuto esito positivo». «È un grande giorno per la nostra regione - commenta il presidente della Regione Luca Ceriscioli - un’infrastruttura strategica che ritorna ad avere una prospettiva piena di sviluppo che poggia su un solido piano di ristrutturazione». «L’aeroporto - afferma Ceriscioli - ora guarda al futuro con grande fiducia. È stato un procedimento lungo e complesso per il quale abbiamo lavorato a ritmo serrato fin dall’inizio. Abbiamo ereditato una gestione che aveva portato a circa 40 milioni di euro di debiti e siamo riusciti in una grande operazione di risanamento». «L’ultimissimo passaggio - osserva - è l’ingresso di Njord Partners, tramite la controllata Njord Andreanna, come socio di maggioranza della società di gestione dell’Aeroporto delle Marche».
Ceriscioli ringrazia «il Consiglio regionale che ci ha sempre creduto mettendo a disposizione le risorse approvando un finanziamento da 25 milioni di euro, la Commissione europea, che ha assentito all’aiuto di Statò, per la prima volta per un aeroporto italiano in una misura veramente importante ed il privato che ha deciso di investire 15 milioni di euro senza i quali non ci sarebbe stato un salvataggio né un futuro di crescita e sviluppo». Il futuro? «Siamo pronti - prosegue Ceriscioli - per la crescita dell’aeroporto, tanti voli garantiti sia per i passeggeri che per il cargo, oggi importante per tutte le imprese. L’aeroporto è una infrastruttura vitale per una economia che oggi guarda al mondo. Con questo passaggio - conclude il presidente - si tutelano anche i posti di lavoro; noi continueremo comunque a concentrare il nostro impegno sugli strumenti che servono per raggiungere l’obiettivo di salvaguardare, il più possibile, i livelli occupazionali».
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