Acea spinge sugli investimenti e accelera sul potenziamento delle infrastrutture, sempre più sostenibili e resilienti. Il focus dei prossimi cinque anni sarà dunque sui business regolati (idrico, elettrico e ambiente) che sfrutteranno la leva dei 7,6 miliardi di risorse messe in campo. Si tratta di un impegno «ai massimi di sempre, per sostenere lo sviluppo infrastrutturale del Paese», spiega la società annunciando l’approvazione del nuovo piano industriale 2024-2028 che promette anche un dividendo in crescita del 4% annuo nel periodo 2023-2028 per una distribuzione complessiva di oltre un miliardo di euro. Un piano ambizioso che guarda a un contesto in cui il gruppo si posiziona al secondo posto in Europa per il business idrico, che vale il 54% dell’Ebitda (Margine operativo lordo) del gruppo. L’obiettivo dichiarato è infatti quello di «consolidare e rafforzare la posizione di leadership». Numeri ambiziosi ma credibili dopo quella che l'ad Fabrizio Palermo ha definito «la svolta»
LA CRESCITA
Nel dettaglio, l’Ebitda in arco piano presenta una crescita media annua di oltre il 5% e raggiunge 1.800 milioni di Euro a fine 2028 (di cui il 90% da attivita regolate), rispetto ai 1.391 milioni di Euro del 2023 (+29%) di cui il 90% dalle attività regolate. Mentre l’utile netto avanzerà a un ritmo medio annuo del 5 per cento, da 294 milioni del 2023 a 350 milioni nel 2026 per poi toccare i 374 milioni nel 2028. L’incremento del risultato e principalmente attribuibile alla crescita organica e all’efficienza operativa. Il nuovo Piano Industriale, si legge nella nota del gruppo, «rafforza il ruolo del Gruppo Acea quale operatore infrastrutturale - focalizzato sulle attività regolate - in un contesto in forte evoluzione che offre importanti opportunità di investimento: nell’acqua, per l’ammodernamento dell’infrastruttura; nell’elettrico, per la resilienza delle reti; nell’ambiente, per l’economia circolare».
IL FOCUS SUL REGOLATO
La strategia punta in particolare su un ulteriore rafforzamento del business idrico con l’obiettivo di far aumentare l’ebitda che è atteso in costante aumento (+7% la crescita media annua nell’arco di piano), trainato dalla crescita organica che passerà da 0,7 miliardi nel 2023 a un miliardo nel 2028. Nell’elettrico, invece, dove la società punta a garantire la resilienza della rete e ad aumentare la qualità del servizio, l’ebitda crescerà del 2% in media al’anno grazie principalmente agli investimenti di sviluppo, da 0,5 miliardi del 2023 a 0,6 miliardi nel 2028 con una Rab stimata a fine piano di 3,7 miliardi di euro. Infine, l’ambiente con l’ebitda in crescita da 84 milioni nel 2023 a 155 milioni nel 202. Gli investimenti, pari nel complesso a quasi 500 milioni, consentiranno l’aumento della capacità di trattamento dei rifiuti.
I CONTI 2023, LA SVOLTA
La rotta nasce dai numeri solidi raggiunti nel 2023. Il gruppo ha archiviato l’anno alle spalle con l’utile netto ricorrente del Gruppo pari a 280 milioni di euro, in crescita del 22% rispetto al 2022 e l’Ebitda salito a 1.391 milioni (+7%). I ricavi consolidati scendono a 4.649 milioni, in calo del 10% rispetto al 2022 e risentono principalmente della forte flessione dei prezzi sui mercati energetici. I ricavi relativi alle aree Acqua Italia, Reti & Smart Cities e Ambiente, pari a 2,4 miliardi di Euro, rappresentano oltre il 50% del totale e registrano nel periodo un aumento di circa il 6%. Acea, si legge nella nota sui conti, «prosegue l’impegno nelle iniziative di contrasto e adattamento al climate change, al centro della strategia aziendale e in linea con il percorso di transizione energetica intrapreso, in un approccio sistemico all’economia circolare e nel perseguimento di obiettivi sostenibili di business. In particolare, il 72% dell’energia prodotta da fonti rinnovabili (pari a circa 238.400 tonnellate di CO2 risparmiate), circa 2,7 milioni di metri cubi di acque recuperate per i processi operativi (+12,5% sul 2022); 124.780 tonnellate di fanghi recuperati sui fanghi prodotti (+14% rispetto al 2022). L’assemblea ordinaria degli azionisti sarà convocata per i giorni 12 aprile e 16 aprile 2024, rispettivamente in prima e seconda convocazione, per deliberare in merito all’approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 e alla destinazione del risultato di esercizio. Il consiglio di amministrazione proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo pari a 0,88 euro per azione che sarà messo in pagamento a partire dal 26 giugno 2024, con stacco della cedola il 24 giugno e record date il 25 giugno.