Si chiama Earth Overshoot Day, il giorno di sovrasfruttamento della Terra. È la data in cui la domanda da parte dell'umanità di risorse e servizi ecologici in un dato anno supera quella che la Terra può rigenerare in quello stesso anno. Una metrica di sostenibilità, che alla Terra, a conti fatti, non dice tanto bene. Nel 2021 il fatidico dì – che tradizionalmente viene annunciato proprio per il 5 giugno, Giornata mondiale dell’ambiente – era stato il 29 luglio, in netto peggioramento sul 2020, quando era caduto il 22 agosto, anno che rifletteva però il calo iniziale dell'uso delle risorse nel primo semestre a causa dei blocchi indotti dalla pandemia. Per il 2022 la data da segnare è il 28 luglio, ancora un giorno di anticipo rispetto allo scorso anno. Quanto ai singoli Paesi, per quanto riguarda l’Italia, beh, le risorse che produciamo in un anno sono state consumate già il 15 maggio, alla pari di Bahamas e Cile. Due giorni più tardi rispetto al 2021, quando la data era caduta il 13 maggio. Un micro passo perché comunque gli italiani avrebbero bisogno di 2,7 pianeti per mantenere l'attuale stile di vita. I record, da una parte e dall’altra, spettano a Qatar (10 febbraio) ed Ecuador (6 dicembre). Un sistema di calcolo messo a punto dal Global Footprint Network, organizzazione cofondata da Mathis Wackernagel, ambientalista svizzero che ne è il presidente. Canada e Stati Uniti stanno al 13 marzo, Cuba al 25 novembre, la Cina al 2 giugno, Germania e Israele al 4 maggio, il Giappone al 6 maggio e il Regno Unito al 19.
L'Earth Overshoot Day del Global Footprint Network
Come calcolare l'impronta ecologica
Al calcolo della data globale contribuisce l’impronta ecologica di ogni Paese e, per ogni piccola parte, quella di ciascuno di noi. E tu, quale impronta ecologica avete? Di quanti pianeti avremmo bisogno se avessimo tutti il tuo stile di vita? Qual è il tuo personale giorno di sfruttamento della Terra? Basta fare il primo passo, in tutti i sensi. E calcolare il tuo Footprint, attraverso la piattaforma online. Dalla dieta alle nostre attitudini agli acquisti egli spostamenti.
Dunque, si parte. E si comincia da qui: quanto spesso mangi carne, pesce o altri derivati animali? Quanto del cibo che mangi è fresco (o per esempio è confezionato oppure no) e arriva a casa tua da una distanza inferiore ai 320 chilometri? Si calcola – si spiega sulla piattaforma Footprint – che circa un terzo del cibo prodotto a livello mondiale viene perso (nel percorso dal campo alla tavola) o sprecato ogni anno. Se riducessimo gli sprechi della metà, il Giorno di sovrasfruttamento della Terra potrebbe essere posticipato di 13 giorni. E via di nuovo. In quale tipo di abitazione vivi? Un condominio, una casa autonoma... Abiti da solo? E, se no, in quanti siete in casa? Quanti rifiuti produci rispetto ai tuoi vicini? Hai l’energia elettrica? Quanto è efficiente il suo consumo? Utilizzi energia da fonti rinnovabili, direttamente o tramite operatori di energia verde? Eh sì, perché si calcola che una casa altamente efficiente consuma meno energia nel corso della sua vita rispetto all’energia usata per costruirla.
🇿🇦 If all people lived like residents of #SouthAfrica, #EarthOvershootDay would land on June 1. Learn more about trends for South Africa. ⤵️https://t.co/QiEQ7oLBXL#MoveTheDate pic.twitter.com/JqY3g9KcqO
— Footprint Network (@EndOvershoot) June 1, 2022
E sotto con le domande sugli spostamenti, quotidiani e non solo. Quando viaggi in auto, quante volte condividi l’auto con altre persone? Quante volte usi i mezzi pubblici? E quante volte viaggi in aereo nell’arco di un anno? Si calcola – spiega ancora Footprint – che il trasporto personale contribuisce al 14 per cento del carbon footprint dell’umanità. A un test diretto, il Footprint calculator indica il 26 novembre come giorno personale dello sfruttamento della Terra. Con il consumo di 1,1 pianeti. E voi, avete fatto?
Calcola il tuo personale Footprint: Footprint network
L'Earth Overshoot Day: https://www.overshootday.org/newsroom/country-overshoot-days/