Poste in Borsa, offerta da lunedì. Privatizzazione da circa 3 miliardi

Poste in Borsa, offerta da lunedì. Privatizzazione da circa 3 miliardi
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Venerdì 9 Ottobre 2015, 19:15 - Ultimo aggiornamento: 12 Ottobre, 11:41
La quotazione di Poste Italiane prende forma dopo l'ok alla quotazione da parte di Borsa Italiana e l'approvazione al prospetto informativo da parte di Consob.



L'ipo (l'offerta pubblica iniziale) parte lunedì 12 ottobre e termina il 22 ottobre. Le azioni verranno mese in vendita a un prezzo compreso tra un minimo non vincolante di 6 euro per azione e un massimo vincolante per la sola offerta pubblica di 7,5 euro, che corrisponde a una valorizzazione indicativa del capitale economico della società tra 7,8-9,7 miliardi di euro. L'offerta riguarderà fino al 38,2% del capitale della società.



Con il collocamento in Borsa di Poste, considerando il numero di azioni offerte e la forchetta prezzo, il Tesoro cederà azioni per un valore indicativamente tra un minimo di 2,7 miliardi ad un massimo di 3,7.



Il cda di Poste Italiane, si legge in una nota, “ha adottato una politica dei dividendi per proporre all'assemblea degli azionisti, per gli esercizi 2015 e 2016, la distribuzione di una percentuale non inferiore all'80% dell'utile netto consolidato di periodo di pertinenza del gruppo”.
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