Borse, listini ancora ostaggio della Grecia

Borse, listini ancora ostaggio della Grecia
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Venerdì 12 Giugno 2015, 12:57 - Ultimo aggiornamento: 13 Giugno, 09:04
(Teleborsa) - Bilancio negativo per le principali borse europee, mentre la borsa di Milano riesce a schivare le vendite, grazie a qualche acquisto selettivo. Il sentiment degli investitori è condizionato ancora una volta dal pessimismo sulla Grecia dopo che il FMI ha abbandonato il tavolo delle trattative. Segnali di debolezza giungono intanto dai derivati statunitensi anticipando una partenza incerta per la borsa di Wall Street, più tardi, mentre il mercato è impaziente di ricevere altre indicazioni utili per anticipare le prossime mosse della Federal Reserve. C'è attesa ora per la due giorni di meeting della Fed in calendario il 16 e 17 giugno. Prevale la cautela sull'Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,36%. L'Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,18%. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 60,22 dollari per barile, in calo dello 0,91%. Torna a salire lo Spread, attestandosi a 127 punti base, con un aumento di 4 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,18%. Tra i mercati del Vecchio Continente, nulla di fatto per Francoforte, che passa di mano sulla parità: tentenna Londra, con un modesto ribasso dello 0,40%, mentre Parigi, segna un calo dello 0,34%. Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il FTSE MIB che si ferma a metà seduta a 23.183 punti. Tra le migliori azioni italiane più capitalizzate, ben impostata Finmeccanica, che mostra un incremento dell'1,89%, grazie a Barclays che ha alzato il prezzo obiettivo. Tonica Banca Mps che evidenzia un bel vantaggio dell'1,24%, nel giorno in cui termina l'aumento di capitale da 3 miliardi di euro. In luce Telecom Italia, con un ampio progresso dell'1,13%. Andamento positivo per Tenaris, che avanza di un discreto +1,01%, che insieme a Terna, Snam e Saipem beneficia della revisione al rialzo del giudizio sul titolo, da parte di UBS. Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Buzzi Unicem, che ha chiuso a -1,60%. Si muove in ribasso Cnh Industrial, con un decremento dell'1,06%. Bilancio decisamente negativo per Exor, che soffre un calo dell'1,04%. Vendite su Atlantia, che registra un ribasso dell'1,02%.
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