La norma che il governo vuole cancellare con la manovra stabilisce che auto e moto con almeno 20 anni di vita possono usufruire di un mini bollo da 25 euro in caso di circolazione su strada e di un'agevolazione sulle tariffe della Rc auto. Condizione necessaria per avere l'agevolazione sull'assicurazione era l'inscrizione dei veicoli nel registro veicoli storici dell'Automotoclub storico italiano (Asi) o della Federazione motociclistica italiana (Fmi).
La scorsa settimana la commissione Finanze della Camera aveve dato invece il via libera per l'Aula alla proposta di legge che abolisce il pagamento del bollo auto per 3 anni sulle auto nuove e per 5 anni sui veicoli ecologici.
Fare pagare il bollo alle auto storiche «porterà all'erario non più di 7 milioni e mezzo di euro» mentre causerà «perdite a piccoli riparatori, carrozzieri, distributori di benzina, ricambisti, settori già particolarmente colpiti dalla diminuzione di lavoro». Sono i calcoli fatti dall'Asi che critica l'abolizione dell'esenzione prevista dalla Legge di stabilità. «Neanche 50mila veicoli di interesse storico-collezionistico pagherebbero le tasse ordinarie cui sarebbero tenuti per il provvedimento abrogativo» afferma in una nota l'associazione.
«Ciò determinerebbe un'entrata presumibile per lo Stato di circa 7,5 milioni; per contro si perderebbero 300-325mila veicoli d'interesse storico-collezionistico con una perdita stimata tra i 2,2 ed i 5,7 milioni per gli operatori del settore.
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