I GRANDI CLIENTI
Molto dipende dai grandi clienti acquisiti dalla start up, da Vodafone a Tiscali, da Genertel (gruppo Generali) a Italo, da Snaitech fino alla Cassa forense. Società attirate soprattutto dai prezzi competitivi della raccomandata digitale: 1,50 euro per quella con ricevuta di ritorno, un solo euro per quella senza ricevuta. Condizioni che permettono di abbattere il costo delle spedizioni postali di circa il 70 per cento. La raccomandata si invia tramite l'applicazione http://app.tnotice.com e la ricezione è completamente gratuita. Può essere usata per molti scopi: disdette contrattuali, comunicazioni condominiali, solleciti di pagamento, e per l'invio di qualsiasi atto diverso da quello giudiziario e di violazione del codice della strada.
Ma non c'è il rischio che chi riceve una raccomandata digitale possa ritenere che si tratti di spam e così non aprirla? «Il tasso di ritiro delle raccomandate digitali», sostiene Lenza, «è dell'82 per cento contro il 76 per cento di quelle cartacee, con un tempo medio di consegna di 1,35 giorni, un tempo medio di ritiro di 2,49 minuti e un tempo medio per avere la ricevuta di ritorno di 45 secondi». Ma c'è anche un altro aspetto secondo Lenza per cui i tassi di ritiro, facendo ovviamente la tara sui numeri ancora ridotti del servizio, sono così elevati. «Noi non consegnamo atti giudiziari, come quelli di Equitalia, e le multe. Per questo», dice, «c'è un minor tasso di ansia nel ricevere una nostra raccomandata».
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