Fico Eataly World, apre il parco agroalimentare più grande del mondo

Fico Eataly World, apre il parco agroalimentare più grande del mondo
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Giovedì 16 Novembre 2017, 14:00 - Ultimo aggiornamento: 14:17
E' già stato ribattezzato la Disneyland del cibo. Ha aperto mercoledì a Bologna il parco agroalimentare più grande del mondo: Fico Eataly World, 100 mila metri quadrati con 2.000 cultivar, 40 fabbriche, oltre 45 luoghi ristoro, spazi per didattica e cultura.

Il premier Paolo Gentiloni ha tagliato il nastro con i ministri Dario Franceschini, Gianluca Galletti, Maurizio Martina e Giuliano Poletti, gli imprenditori delle 150 aziende italiane coinvolte nella realizzazione di Fico (Fabbrica Italiana Contadina), il sindaco di Bologna Virginio Merola e il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, con il fondatore di Eataly Oscar Farinetti.

«Fico - ha detto Gentiloni - è l'Italia: qui, a Bologna, attraverso la descrizione dei processi e dei prodotti, trovate il riassunto di quello che noi siamo, della straordinaria qualità del nostro Paese». Il premier vede in Fico Eataly World il ruolo di ambasciatore internazionale per «far vedere l'identità italiana e alimentare la nostra crescita in Europa». Lo fa, dopo avere ascoltato il messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che parla di «esperimento che unisce tradizione e innovazione».

Con Fico, scandisce Gentiloni davanti alla platea, «abbiamo una grande carta da giocare e torno a dire: la carta è l'Italia. L'Italia trova in questo straordinario Parco una nuova forma di manifestarsi al mondo». Quindi, chiarisce, «se lavoriamo bene il mondo ci verrà a trovare e sarà un modo per rendere il nostro soft power, cioè la capacità di essere amati e invidiati, più forti e ringrazio chi ha fatto questa operazione che farà del bene al nostro Paese».

Parole cui fanno eco quelle di Martina secondo cui Fico è la «dimostrazione di un Paese che investe sulla sua potenza agroalimentare con grande forza» e di Galletti che vede il parco come una «sfida non solo a livello nazionale ma a livello globale» oltre a quelle di Romano Prodi per cui, detto che «la struttura è molto, molto bella», ora la sfida «è fare venire milioni di persone». 

Fico Eataly World impegna oltre 150 aziende italiane, dal Nord al Sud del Paese, di ogni tipo e dimensione: cooperative e consorzi, grandi gruppi e piccolissimi artigiani, accomunati dalla passione per l'eccellenza e dal ruolo che svolgono nel produrre e promuovere il meglio del nostro cibo, cioè uno dei settori trainanti del made in Italy e dell'attrattiva turistica del Paese.

Il parco occupa direttamente circa 700 persone e ha una ricaduta complessiva stimata di 3.000 posti di lavoro nell'indotto. Mira ad attrarre, a regime, 6 milioni di visitatori l'anno, di cui almeno 2 milioni dall'estero, offrendo una piattaforma internazionale al mondo dell'agricoltura, della produzione alimentare, del turismo e della cultura italiani.

 
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