AVANTI CON IL BUSINESS VERDE
Confermata anche la la spinta alla decarbonizzazione.
con la riduzione delle emissioni Ghg nell’upstream (del 43% rispetto al 2014), a fronte di un portafoglio oli&gas a basso contenuto di Co2 (i nuovi progetti di upstream in esecuzione presentano break-even inferiori a 30$ al barile e quindi in grado di essere sostenibili anche in presenza di scenari low carbon). In crescita anche l’impegno nelle energie rinnovabili, cuore del business green insieme allo sviluppo della seconda fase della bio-raffineria di Venezia, all’entrata in esercizio di quella di Gela entro fine 2018 ed al consolidamento della chimica verde».Di qui la dote di investimenti dedicata sul fronte ”verde”, pari a 1,8 miliardi in quattro anni. L’impatto possibile di un calo del petrolio? Con un Brent costante a 60 dollari al barile, puntualizza l’Eni, la generazione di cassa «crescerà» nei prossimi quattro anni. Nel 2018 è previsto un flusso di cassa operativa di oltre 11 miliardi, che aumenterà di oltre 2 miliardi nel 2021 a parità di scenario e quindi agli stessi livelli di prezzo del petrolio. Nel dettaglio, la cosiddetta ”neutralità di cassa” è fissata per quest’anno a 55 dollari al barile, ma scenderà a 50 dollari entro la fine del piano.
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