A affiancare la terna dei saggi sarà, con il ruolo di supplente, il costruttore siciliano Giuseppe Catanzaro, di Agrigento. I saggi peseranno il consenso del sistema confindustriale sulle autocandidature (una novità della recente riforma di Confindustria, perché precedentemente i nomi dei possibili candidati dovevano esclusivamente emergere dal lavoro di consultazione), e - da regolamento - raccoglieranno altre «proposte, indicazione e priorità», e verificheranno «possibili alternative autorevoli espresse dal sistema».
Solo chi dalla verifica dei saggi risulterà avere almeno il 20% del consenso (pari a circa 290 dei voti rappresentati dai delegati dell'assemblea) potrà andare al voto per la designazione.
Il 17 marzo un consiglio generale straordinario degli industriali designerà il nuovo leader, che presenterà programma e squadra il 28 aprile; circa un mese dopo sarà l'assemblea annuale a eleggere il presidente di Confindustria per il quadriennio da maggio 2016 a maggio 2020.
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