Industria, Csc: «Netto miglioramento nei mesi primaverili, in aprile +0,5%»

Operaio al lavoro ad una catena di montaggio
di Giusy Franzese
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Venerdì 12 Maggio 2017, 17:01
Recupera. Un po’ alla volta ma recupera. La produzione industriale ad aprile, secondo le stime del Centro studi Confindustria, è aumentata di mezzo punto percentuale rispetto al mese precedente. A sua volta marzo, come h segnalato l’altro giorno l’Itsat, aveva messo a segno un +0,4% rispetto a febbraio.

Gli economisti dell’associazione di viale dell’Astronomia, sono quindi ottimisti: «Gli indicatori qualitativi relativi al manifatturiero italiano - si legge nell’ultimo bollettino - continuano a mostrare un‘intonazione molto positiva e riflettono un contesto economico in netto miglioramento nei mesi primaverili. Il differenziale tra informazioni qualitative e dati effettivi di produzione, che nei mesi scorsi si era ampliato, di recente si è ridotto nella direzione auspicata, per la progressiva risalita dell‘attività nell‘industria».

E l’ottimismo è diffuso in tutto il manifatturiero. «Le indagini Pmi Markit - ricorda ancora il Csc - in aprile segnalano un deciso progresso: l’indice Pmi manifatturiero è salito a 56,2 (da 55,7), valore più alto in sei anni: quello della componente produzione è aumentato di 0,9 punti (a 58,7, massimo da aprile 2011), spinto principalmente dai beni intermedi; la crescita degli ordini è risultata in netto progresso, grazie soprattutto alla domanda interna. Anche la fiducia delle imprese manifatturiere, rilevata dall’Istat, in aprile ha raggiunto il valore massimo da ottobre 2007 e ha dato indicazioni molto favorevoli sull’andamento corrente e atteso della produzione».

Tra l’altro il recupero italiano è in controtendenza rispetto a quanto sta avvenendo ai nostri principali concorrenti Ue. Ricorda infatti Confindustria: «In marzo la produzione industriale è diminuita dello 0,1% nella media dell’Euroarea; tra i principali paesi è calata in Germania (-0,7% dopo +0,8%) e Spagna (-0,4%, dopo -0,2%)». Bene invece la Francia che con +2% ha ottenuto un vero e proprio rimbalzo congiunturale, arrivato però dopo un significativo arretramento a febbraio -(1,8%).

Il dato di aprile fa partire il secondo trimestre dell’anno con una bella spinta, dopo che i primi tre mesi complessivamente avevano fatto segnare un calo della produzione industriale (rispetto all’ultimo trimestre dell’anno scorso) dello 0,3%: la variazione congiunturale acquisita di questo secondo trimestre è invece di +1,1 punti percentuali.
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