Più app, meno banche: gli italiani si recano in filiale sempre meno

Più app, meno banche: gli italiani si recano in filiale sempre meno
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Lunedì 10 Settembre 2018, 11:45 - Ultimo aggiornamento: 11 Settembre, 17:20
Le app bancarie battono le filiali. E anche di molto. Secondo una ricerca di NTT DATA, multinazionale giapponese del settore informatico, il 48% degli italiani non si reca mai nella propria filiale bancaria, ma preferisce consultare l’applicazione informatica. 

Anche i dati di Bankitalia confermano questa tendenza verso la digitalizzazione del settore bancario: nel 2017 sono state chiuse più di 1.550 filiali, passando da 29.027 unità a 27.358 unità in linea con la tendenza europea. 
Non a tutti piace, però, questa rivoluzione digitale: il sindacato First Cisl denuncia che 383 comuni in Italia sono rimasti senza banca. E lancia l’allarme: il ritmo delle chiusure dalla fine del 2010 è stato del 18,7%, se dovesse continuare a questa velocità in una quindicina di anni non ci sarebbe più nessun ufficio bancario su tutto il territorio italiano. 
Ma il futuro sembra essere nel digitale e i nuovi strumenti di Open Banking- l’insieme delle tecnologie che coniugano la protezione dei dati a nuove forme di interazione con i clienti- negli anni sono stati resi molto più sicuri e molto più affidabili. Questo fa in modo che gli utenti siano sempre più portati a usare l’app della propria banca invece di recarsi nella filiale. 
Diversi sono i vantaggi dell’uso di questo canale digitale: oltre al risparmio di tempo, l’Open Banking analizzando i dati dei clienti e le loro abitudini finanziarie e commerciali è in grado di offrire servizi e soluzioni ritagliate sulle esigenze personali degli utenti. Tutto questo senza dover passare in banca.
Inoltre il quadro normativo di riferimento viene in aiuto a questa innovazione, incoraggiandola: è entrata in vigore dal 25 maggio scorso la normativa europea PSD2, ossia “Payment Services Directive 2” con lo scopo di definire regole più omogenee tra i Paesi europei nell’ambito della sicurezza informatica. 
Questa nuova legge, infatti, definisce un quadro giuridico comunitario moderno e coerente per quanto riguarda i servizi di pagamento elettronico. E garantisce anche una maggiore tutela degli utenti e una maggiore trasparenza attraverso l’utilizzo di nuovi strumenti più efficienti e più sicuri. Una normativa quindi che dovrebbe sostenere, rendere più sicuro e più efficiente l’utilizzo delle app bancarie. 
Che la banca elettronica sarà destinata a sostituire quella fisica, lo dimostra anche il fatto che gli investitori siano disposti a giocarci grosse cifre su questa rivoluzione digitale. Secondo l’Osservatorio Fintech & Digital Finance della School of Management del Politecnico di Milano nel triennio che va dal 2014 al 2017 le startup finanziarie hanno ricevuto più di 25 miliardi di dollari di finanziamenti.
Sarà un futuro, quello del settore bancario, sempre più digitale e sempre più veloce. Si stima che tra qualche anno si potrà cambiare banca in pochi secondi dal proprio cellulare. Più app, meno banche. E meno sportelli bancari. Chissà se un giorno si potrà anche prelevare direttamente dal cellulare. 
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