L'ambasciatrice Zappia apre la settimana Women in Space: «Parità anche nello spazio»

L'ambasciatrice Zappia apre la settimana Women in Space: «Parità anche nello spazio»
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Lunedì 4 Ottobre 2021, 18:40 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 19:10

«Women in Space è un tema centrale, perché il glass ceiling della parità di genere si deve superare anche oltre la nostra orbita terrestre», ha sottolineato l' ambasciatrice d'Italia negli Stati Uniti Mariangela Zappia intervenendo in video all'apertura della Settimana dello Spazio organizzata dal Comune di Osimo (4-10 ottobre), dedicata quest'anno al tema Women in Space.

«La relazione Italia-Usa nell'economia dello spazio è davvero speciale — ha proseguito l' ambasciatrice — grazie alla collaborazione tra Asi e Nasa, ed è destinata a crescere con la partecipazione dell'Italia al programma Artemis, che mira a portare la prima donna e il primo uomo di colore sulla superficie lunare». All'evento, trasmesso in diretta dai Laboratori Loccioni, hanno partecipato tra gli altri Simonetta Di Pippo, Direttrice dello United Nations Office for Outer Space Affairs (UNOOSA), l'astrofisica italiana Amalia Ercoli Finzi, nonchè i vertici dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio (CTNA), Loccioni, e l'astronauta Roberto Vittori.

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L' Ambasciatrice Zappia ha poi ricordato come il nostro Paese potrà sicuramente fornire un notevole contributo relativamente alle questioni di genere nello spazio a partire proprio dal programma Artemis, sfruttando il volano offerto dal programma fin dal suo nome, riferimento diretto alla dea Artemide, sorella gemella di Apollo, dea della caccia e guidatrice del carro della Luna. Non a caso la NASA, nel programma Artemis, intende inviare la prima donna sulla Luna come parte integrante del primo team di astronauti a scendere sul suolo lunare, potendo contare oggi - a differenza di quanto accaduto cinquant'anni fa - su un corpo di astronauti estremamente diversificato e con una presenza femminile vicina al 50%. «L'obiettivo è chiaro — ha detto l'ambasciatrice — una equa rappresentazione del genere umano nello spazio».

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