Non mette conto che l'obiettivo è quello di garantire la corretta funzionalità dell'A.F. e quindi il buon esito delle manovre fiscali, se ciò deve costare un prezzo ingiusto a quanti altri rimangono indietro. In definitiva, non si può far rientrare dalla finestra ciò che il Giudice delle leggi ha fatto uscire dalla porta. E' da lunga fiata che la DIRSTAT segue questa annosa questione e spende la propria assistenza in favore di quei soggetti ingiustamente penalizzati. L'avvisaglia c'era già stata al tempo del decreto "Milleproroghe" che prorogò al 31.12.2017 l'attivazione delle procedure concorsuali dei dirigenti. C'è stata pure l'invenzione delle "Posizioni Organizzative Speciali" di cui all'acronimo POS-POT, sempre mirando ad aggirare il pronunciato della Consulta. Si vede però che i tentativi fatti vengono giudicati insufficienti, se non maldestri, e allora si mette in campo un escamotage e lo si inserisce in un testo di legge come a voler dare la veste di legalità a ciò che è già stato dichiarato illegale. Ma coloro che ne uscirebbero bastonati, se andasse in porto cotale iniqua operazione, non ci stanno e sono già sul piede di guerra per fermare una ennesima bruttura. La DIRSTAT è al loro fianco per proseguire ogni forma di lotta al fine che i meritevoli per rango non siano superati dagli "abusivi"!
Pietro Paolo Boiano
Dirstat
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