Tutti pazzi per il gelato d'inverno a Roma: goloso e colorato spezza la fame anche sotto zero

Tutti pazzi per il gelato d'inverno a Roma: goloso e colorato spezza la fame anche sotto zero
di Valeria Arnaldi
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Giovedì 31 Gennaio 2019, 11:38
Non conosce stagione, né limiti “climatici” la passione dei romani per il gelato. L’inverno riscopre l’amore per coni e coppette. E se nel 2018 a incidere sono state le temperature miti che hanno fatto registrare un sensibile aumento nei consumi sottolineato pure da Coldiretti, nei primi giorni del 2019, nonostante il freddo, il trend non è cambiato, né si è arrestato. Il gelato – goloso e colorato - si rivela un ottimo spezza-fame per portare un po’ di allegria nelle giornate lavorative. A farla da padrone sono le creme. Roma si fa specchio e metro del trend nazionale che, stando all’ultima indagine Fipe, le vede scelte dal 44,1% dei consumatori.

I gusti prediletti? Inusitati. L’unica eccezione è il cioccolato. Alla romana, però. Il miglior gelato al cioccolato di tutto il Paese, secondo la Guida 2019 Gelaterie d’Italia del Gambero Rosso, si trova infatti nella Capitale, da Claudio Torcé, in più sedi. Tra le sue proposte spiccano sperimentazioni salate. Ciò che conta, per i romani, sono intensità del gusto e selezione delle materie prime. A piacere sono dunque sapori “pieni”, ottenuti con ingredienti scelti. Insomma, golosi ma sani. Il cioccolato si fa notare pure nel regno del cacao crudo in via Urbana, dove il gelato è preparato con ingredienti di origine vegetale, naturali, bio, integrali lavorati artigianalmente senza cottura: il consiglio dei maestri gelatieri è degustarlo «come un vino d’annata».

Tra gli ingredienti, latte di mandorla e, come addensante, un’alga atlantica, l’Irish Moss. Tra le eccellenze romane, Eugenio Morrone, vincitore del Sigep Gelato d’oro 2019 che gareggerà al campionato del mondo di gelateria nel 2020. Tra le creazioni, ribes nero con un estratto di rosmarino e lime. È la tradizione altoatesina a conquistare l’Urbe nelle proposte di Günther Rohregger. Vari i suoi gusti speciali, come il pino mugo, che tra gli ingredienti ha l’olio essenziale di pino mugo appunto e la farina di carrube. Bene la ricotta stregata, con ricotta, liquore Strega, granella di cioccolato fondente 56% Arriba dell’Ecuador, scorze di arancia candita.

Ad affascinare gli appassionati, durante le feste, sono stati gli speciali panettone e pan di zenzero.
La parola d’ordine è proprio sorprendere, sia il palato, sia lo sguardo. Apprezzate pure le preparazioni su misura di fantasie e gusti. Il gelato sullo stecco si personalizza nello store della griffe del settore in via Tomacelli. Senza dimenticare le creazioni ad hoc delle singole gelaterie, da via del Governo Vecchio a Ponte Milvio, con o senza copertura “espressa” al cioccolato. Per golosi che non sanno – e non vogliono – dire di no. Non mancano creazioni da chef. Lo stellato Lele Usai, a Fiumicino, fa del gelato di cipolla bruciata un ingrediente della sua Panunta.
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