Violenza su minore: arrestato dopo 3 anni di latitanza. In libertà per un vizio di forma

Violenza su minore: arrestato dopo 3 anni di latitanza. In libertà per un vizio di forma
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Lunedì 18 Settembre 2017, 11:48 - Ultimo aggiornamento: 11:49
Avrebbe violentato una minorenne di 13 anni all'Aquila, e per questo dopo circa 3 anni di latitanza è stato arrestato diversi giorni fa in Ungheria. Tradotto nel carcere di Regina Coeli è stato rimesso in libertà per un vizio procedurale. Si preannuncia come una vera e propria battaglia legale il processo che si aprirà a giorni, dopo le indagini portate avanti dagli agenti della Squadra mobile relative ad un presunta violenza sessuale che Fatim Zuberi di 23 anni, di nazionalità macedone avrebbe compiuto nei riguardi di una 13enne. Secondo l’accusa il giovane avrebbe violentato la minorenne (assistita dall’avvocato Vincenzo Cipolletta). E’ stata la confessione della minore a dare il via all’inchiesta. Diametralmente opposta la versione del giovane indagato, assistito dall’avvocato Fabio Alessandroni. Secondo il ragazzo, con la minorenne vi era un legame sentimentale e un giorno, la 13enne uscita di casa (dicendo ai genitori di andare a studiare a casa di un’amica) si era recata nella sua abitazione per passare con lui momenti in intimità. Ma la presenza all’interno delle mura domestiche dei suoi genitori lo aveva indotto a trovare un’altra sistemazione, all’interno della sua macchina dove sarebbe avvenuto un rapporto sessuale consenziente. Una volta tornata a casa, (la 13enne aveva passato tutta la notte in macchina) e severamente sgridata dai genitori, la minore avrebbe raccontato di essere stata violentata. Di qui l’indagine. Dopo essere stato rintracciato recentemente in Ungheria, il giovane è stato subito arrestato e trasferito nel carcere romano di Regina Coeli ma l’avvocato Alessandroni ravvisando la sussistenza di errori tecnici in danno del proprio assistito, ha chiesto ed ottenuto la scarcerazione. Il giovane resta indagato a piede libero.
Marcello Ianni
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