Sono stati confermati dal consiglio di amministrazione dell’ateneo d’Annunzio di Chieti-Pescara i cinque mesi di sospensione senza stipendio per il docente universitario M.P. Il primo Cda del nuovo anno (il rettore Stuppia era in videoconferenza) non poteva contestare l’esito del collegio di disciplina presieduto da Marcello Villani, e quindi di fatto ieri mattina ha ratificato la sanzione proposta, ovvero la sospensione che comunque continua a prevedere la corresponsione al professore docente romano 59enne di Tecnica delle costruzioni, dell’assegno alimentare.
I fatti contestati al docente risalgono al periodo di lockdown, quando il rettore era Sergio Caputi. Lo stesso docente pare abbia tirato più volte in ballo, nella sua replica davanti al collegio di disciplina le difficoltà legate alla didattica a distanza che l’ateneo è stato costretto a perseguire per non interrompere l’insegnamento. Proprio la modalità della dad sembra aver infastidito non poco il docente. Una situazione molto pesante che probabilmente ha influito non solo sul rendimento dei ragazzi.
Le escandescenze di M.P. sono state giudicate dal collegio di disciplina lesive dell’immagine dell’ateneo, oltre che del decoro e della dignità degli altri docenti.