Superenalotto, incassati i 42 milioni vinti cinque mesi fa a Teramo

Il fortunato sarebbe un operaio del posto: da giugno sono stati venduti più biglietti. Il titolare della tabaccheria Nicolini: "Il vincitore non si è mai fatto vivo"

Donato Nicolini. Superenalotto, incassati i 42 milioni vinti cinque mesi fa a Teramo
di Teodora Poeta
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Sabato 18 Novembre 2023, 09:50 - Ultimo aggiornamento: 11:18

Nessun biglietto di ringraziamento. Un mazzo di fiori. O come avrebbe voluto la fortunata occasione, una bottiglia di spumante per brindare anche senza la presenza del diretto interessato. Nulla di tutto questo col dispiacere del titolare della ricevitoria che non ha remore ad ammetterlo. E’ rimasto ufficialmente anonimo, nonostante siano passati ormai cinque mesi, il vincitore del jackpot da 42.590.000 euro centrato con una schedina da solo un euro al superenalotto acquistato lo scorso giugno alla tabaccheria di Villa Tordinia, frazione di Teramo, che si trova lungo la statale 80. Secondo indiscrezioni, infatti, il fortunato milionario, che ha già riscosso la vincita, sarebbe un operaio teramano del posto e non, come in molti avevano sospettato immediatamente dopo l’estrazione facendo circolare voci sempre più insistenti probabilmente per depistare, un cercatore di funghi di passaggio. Ma questo è l’aspetto più fumoso della storia. La sensazione è che lì, a Villa Tordinia, si conosca bene l’identità della persona che ha acquistato il biglietto con i numeri vincenti, ma nessuno è disposto a svelarla.


TABACCHERIA
Il titolare della tabaccheria, Donato Nicolini, ancora oggi conferma di non aver ricevuto nulla: «Non ci ha mandato niente e non si è mai fatto sentire – dice -. Ammetto che siamo un po’ dispiaciuti per questo comportamento». Anche al netto della tassazione, che è del 20% come risulta sul sito Sisal, la vincita teramana è comunque tra le più alte pro capite. In questo caso, infatti, la schedina è stata acquistata da una sola persona e non si trattava di un sistema. Parliamo dell’estrazione dello scorso 10 giugno, risultata all’epoca la terza vincita con 6 punti del 2023. Ieri, a Rovigo, è arrivata un’altra vincita record con una schedina da 3 euro: 85,1 milioni di euro. Numeri che non solo fanno sognare, ma impazzire.
«Sono somme troppo alte», commenta Nicolini, che ogni giorno vede molte persone giocare. E anche mentre noi eravamo lì, in tanti sono entrati solo per acquistare biglietti gratta e vinci o schedine del superenalotto per tentare la fortuna nella tabaccheria baciata dalla dea bendata.

Perché se è vero che il vincitore non si è fatto vivo, è altrettanto vero che la vincita a Villa Tordinia ha fatto da cassa di risonanza e adesso c’è chi si reca in quella ricevitoria di proposito.

PUBBLICITÀ
«Sicuramente è stata una buona forma di pubblicità per noi – ammette il titolare – e le vendite sono leggermente aumentate». La speranza tra i residenti della zona resta sempre quella che almeno con la somma incassata il vincitore abbia fatto un po’ di beneficenza. «Con tutti quei soldi si possono aiutare tante persone e stare bene lo stesso», dice un anziano del posto. «Io non sono sicuramente il vincitore, altrimenti non starei ancora qui a comprare i biglietti». Ma alla domanda se conosce il fortunato, sorride e scappa via.

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