Abruzzo e Marche, in pochi al mare: prenotazioni rinviate ad agosto

Mare, in pochi sotto l'ombrellone: nella fase 3 piovono disdette
di Tito Di Persio
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Lunedì 8 Giugno 2020, 09:42 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 02:49

 In Abruzzo un’apertura della stagione balneare tra speranze e delusioni. Ieri la prima, vera, domenica in spiaggia. Una partenza che, con l’estate alle porte, avrebbe dovuto finalmente portare anche gli abruzzesi sotto gli ombrelloni. Anche se climaticamente si è registrato un fine settimana davvero da incorniciare, soleggiato e con una temperatura che si aggirava intorno ai 30 gradi, l’ideale per la tintarella, i lidi sono rimasti semivuoti. Stessa cosa per i ristoranti e bar riaperti ma con la metà dei posti e meno della metà dei clienti. L’unico pienone è sulle strade e marciapiedi che costeggiano la riviera.

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È questo il quadro del primo weekend di riapertura quasi totale. «È una ripartenza lenta» dice il presidente Federbalneari Abruzzo e Molise Morgan Di Concetto che rappresenta la gran parte delle aziende nel settore balneare. Poi spiega: «Ci sono più fattori a determinare questa falsa partenza. In primis le nuove regole che sono state emanate dall’Istituto superiore di sanità in questi giorni». In effetti sul proprio sito istituzionale l’Iss ha pubblicato il rapporto sulle attività di balneazione in relazione alla diffusione del virus Sars-Covid-2 del gruppo di lavoro ambiente-rifiuti Covid-19 in collaborazione con il Ministero della Salute, l’Inail, il Coordinamento di prevenzione della Conferenza Stato Regioni, esperti delle Arpa e altre istituzioni.

«Affollamenti, spostamenti, vicinanza e contatto - si legge in una nota - sono più frequenti nelle aree tipiche dell’ambiente balneare in stabilimenti, spiagge attrezzate o di libero accesso». Poi nel rapporto ci sono tutte le indicazioni per una balneazione sicura. «Questo messaggio insieme a tanti altri ha spaventato la gente – continua Di Concetto – Le persone chiamano e chiedono: ma se vengo in spiaggia mi dovete misurare la febbre e devo lasciare l’autocertificazione? Insomma c’è molta incertezza. Sembrerebbe che ci siano delle regole molto stringenti, ma all’atto pratico non è così. Al secondo posto metterei la falsa voce che è uscita su un aumento spropositato dei prezzi sull’affitto di sdraio, lettini e ombrelloni. In verità, c’è stata una piccola maggiorazione dei prezzi, circa il 10%, una parte dovuta all’aumento del canone annuale e l’altra alle spese per le misure anti-covid che abbiamo dovuto sostenere per metterci in regola e quelle per la sanificazione. Niente di così eccessivo. Per ultimo a malincuore devo riconoscere che dei miei colleghi non hanno rispettato la misura del distanziamento di 10 metri quadri tra un ombreggio e l’altro. Alcuni di loro, da come mi hanno informato a Montesilvano e Roseto sono stati già sanzionati dalle autorità competenti».

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«Tutti questi fattori messi insieme - conclude Di Concetto - hanno portato ad una pioggia di disdette anche da parte dei locali. L’unico mercato che ha retto è quello di Pescara. Per il resto è una debacle. Poi, nella zona sud della nostra regione, tipo Vasto, Punta Ferruccio o sulla Costa dei Trabocchi la percentuale degli abbandoni cresce. Addirittura molti clienti storici non ha riconfermato lo stagionale e ci hanno detto: “forse prederemo l’ombrellone solo per il mese di agosto”. Nel contempo vengono prese d’assalto le spiagge libere, dove al momento le regole non sono ancora del tutto chiare». Visto l’incremento dell’affluenza dei bagnanti nei litorali liberi a Martinsicuro e Villa Rosa, si è mossa la macchina organizzativa per definire le regole e gli aspetti per quanto concerne gli accessi in spiaggia. Sui tratti liberi, infatti, verranno previsti dei punti di riferimento per segnare le postazioni che ogni soggetto, o nucleo familiare, potrà occupare nel rispetto di regole che saranno ben ricordate dall’apposita cartellonistica. Gli ombrelloni dovranno essere posizionati all’interno del paletto guida di riferimento, laddove presente e comunque in allineamento con gli ombrelloni già presenti alla distanza di 4 metri lateralmente e 4 metri frontalmente.
 

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