Teramo, morto il giurista Vincenzo Scordamaglia. Il dolore della figlia, magistrato a Roma

Teramo, morto il giurista Vincenzo Scordamaglia. Il dolore della figlia, magistrato a Roma
di Teodora Poeta
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Venerdì 5 Gennaio 2024, 07:59

L’intera comunità accademica abruzzese e non solo da ieri è in lutto per la scomparsa a Teramo del noto giurista Vincenzo Scordamaglia, che tra qualche giorno avrebbe compiuto 87 anni, padre dell’ex sostituta della procura teramana Irene oggi magistrato di Cassazione. A dare la notizia è stata proprio la figlia con un post sulla propria pagina Facebook in cui ha scritto: «Ciao papà, sei stato il più tenero dei padri e il più grande dei maestri, il calore del tuo amore e la luce del tuo insegnamento, rimarranno per sempre nel mio cuore, oggi spezzato». Ed è proprio di quei suoi grandi insegnamenti profusi nelle aule accademiche o negli incontri occasionali che tutti continuano a volerlo ricordare con un affetto ed una stima incommensurabili.

Professore universitario di diritto penale, Scordamaglia in Abruzzo è ricordato anche per essere stato contrario all’operazione viale Pindaro per la sede pescarese della D’Annunzio, provocando con le sue denunce e le dimissioni da prorettore dell’università di Chieti, richiamate in un’interrogazione parlamentare di Giovanni Di Pietro del ’92, un processo ai vertici dell’epoca.

Una vicenda che ha poi dato inizio all’autonomia dell’ateneo teramano dove lui stesso ha poi insegnato. 

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