Stabilimenti balneari saccheggiati, cresce l'allarme a Giulianova

Stabilimenti balneari saccheggiati, cresce l'allarme a Giulianova
di Francesco Marcozzi
2 Minuti di Lettura
Lunedì 9 Gennaio 2023, 08:15

Ci risiamo, l'arenile di Giulianova più che mai terra di nessuno. E tale resterà se nessuno prende provvedimenti. Accade che l'altra notte, con estrema disinvoltura, quando un ladro ha rubato la cassa dello stabilimento balneare Lido Portofino e, poi, strada facendo, dopo averla aperta, visto che non c'era niente, l'ha abbandonata in un altro stabilimento balneare il Costa verde ed è stato il proprietario di questo chalet a dare l'allarme. Quindi la vicenda si risolta in un semplice scambio, la restituzione della cassa.

Tra titolari di attività sulla spiaggia ci sono stati dei danni ovviamente patiti dal Lido Portofino, ma tutto continua ad accadere nella più assoluta indifferenza. Sulla vicenda c'è una nota di Gabriele Albani, che è segretario del Consorzio Balneari Coba, il quale vede così la situazione: «Si dirà che in molti casi i ladri e i vandali sono stati individuati dalle numerose telecamere, pubbliche e private.

Bene, ma ho una domanda, visti i costi per chi viene danneggiato, vista la pessima pubblicità per una città turistica come Giulianova e visto che male che va, per questi atti, ritenuti di modesta entità dalla giustizia, al massimo i colpevoli sono fuori in 24 ore, non converrebbe prevenire? In effetti a Giulianova abbiamo: caserma dei carabinieri, caserma della polizia stradale, caserma della guardia di finanza, e numerosi e giovani voglia urbani, è possibile che con questo schieramento di forza pubblica, il litorale giuliese sia, sostanzialmente, terra di nessuno? È possibile che non si possa controllare? Eppure si tratta di area demaniale perché, per quel che concerne la terra ferma, sono confini di stato. Speriamo che qualche forza straniera non ci invada di notte, poi, quando ce ne accorgeremo saranno già entrato nei nostri letti senza sparare un colpo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA