Sorelle picchiate dai ladri incappucciati: «Abbiamo avuto paura di morire»

Sorelle picchiate dai ladri incappucciati: «Abbiamo avuto paura di morire»
di Manlio Biancone
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Sabato 2 Marzo 2024, 07:10

«Abbiamo avuto paura di essere uccise, non riusciamo più a dormire durante la notte». Paura, paura vera. Maria Assunta Di Cintio, 67 anni, racconta la notte di terrore passata con la sorella Pina, di 75 anni, nella loro abitazione di via dei Martiri a Capistrello (L'Aquila).

Tre ladri incappucciati, dopo aver sfondato la porta con un calcio, hanno picchiato con violenza Maria Assunta che ha riportato un trauma contusivo facciale da percosse. «Sono andata al pronto soccorso- continua la donna - e ora dovrò essere sottoposta ad altri accertamenti agli occhi e a un esame radiologico facciale».

Intanto è arrivata la solidarietà del sindaco, Francesco Ciciotti, che ha telefonato alle donne e le ha voluto rassicurare e ha anche promesso che i danni arrecati al portone verranno riparati con l’aiuto dell’amministrazione comunale. Ma loro adesso hanno terrore che gli incappucciati tornino di nuovo. 
«Ho telefonato alla Compagnia dei carabinieri di Tagliacozzo- ha aggiunto la donna - e mi hanno confermato che la denuncia è arrivata e che stanno indagando sull’episodio che è accaduto l’altra notte, ma noi non siamo tranquille e rimaniamo sveglie tutta la notte e ogni piccolo rumore ci agita».

La denuncia è stata presentata alla Procura di Avezzano dai loro legali, Luca e Pasquale Motta e ora si attendono gli sviluppi delle indagini da parte dei militari dell’Arma. 

L’episodio ha scosso la collettività di Capistrello anche perché le due sorelle sono molto conosciute ma «non riesco a spiegarmi - dice un persona a loro vicina- perché i malviventi hanno preso di mira proprie queste donne che non vivono nella ricchezza e tra l’altro fanno una vita molto distaccata». «Ma mi viene il sospetto - continua - che il raid sia stato organizzato da persone in vena di divertimento che poi è degenerato per la reazione delle vittime». 

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