“Invalido” al cento per cento, guida e va in palestra: bloccata la pensione al falso disabile

“Invalido” al cento per cento, guida e va in palestra: bloccata la pensione al falso disabile
di Simonetta Bersani
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Mercoledì 11 Ottobre 2023, 07:37

Risultava invalido al 100 per cento ma conduceva una vita del tutto normale: andava in palestra e guidava la macchina nonostante gli fossero state riconosciute gravi patologie di tipo psichiatrico. Un andazzo che è andato avanti per due anni durante i quali il falso invalido di Chieti ha beneficiato della dichiarazione di permanente inabilità al lavoro e il diritto a ricevere una prestazione economica di sostegno.

A scoprire la truffa sono stati gli uomini del comando provinciale della Guardia di finanza nell’ambito dell’azione di contrasto agli illeciti nel settore della spesa pubblica. Determinante è stata la segnalazione di un cittadino al numero di pubblica utilità 117. Nella telefonata veniva evidenziato come l’uomo, pur percependo una pensione di invalidità civile per gravi patologie legate ad infermità mentale, era in grado di condurre uno stile di vita assolutamente normale e in piena autonomia senza alcun aiuto.

Ricevuta la segnalazione, i finanzieri si sono attivati anche con appostamenti e rilievi fotografici scoprendo qual era stato il modus operandi del falso invalido. Secondo quanto ricostruito dalle fiamme gialle, approfittando della condizione di uno stretto congiunto effettivamente affetto da reali e gravi patologie psichiatriche riconosciute, si è appropriato dei suoi certificati medici e, attraverso la sostituzione del nome con il suo, avrebbe tratto in inganno anche i membri della Commissione Medica che, successivamente, gli hanno riconosciuto il grave handicap.

Nel corso delle indagini sono state acquisite anche certificazioni sanitarie prodotte da strutture pubbliche risultate totalmente false e riferite a visite mediche che in realtà non erano mai state effettuate.

Grazie all’ingegnoso comportamento, il truffatore è riuscito a farsi riconoscere un’invalidità civile pari al 100% non solo ottenendo la permanente inabilità al lavoro ma, soprattutto, il riconoscimento del diritto a ricevere la prestazione economica di sostegno, insomma la pensione di invalidità per alcune centinaia di euro al mese. A conclusione delle indagini, le Fiamme gialle hanno, quindi, segnalato all’Inps la somma per due anni illecitamente percepita dal falso invalido consentendo il recupero di oltre 16.000 euro e interrompendone l’erogazione.

Nei confronti dell’uomo, indagato per i reati di truffa aggravata in danno dell’ente erogatore e falsità materiale, la procura della Repubblica di Chieti ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini e chiederà nei suoi confronti il rinvio a giudizio. Il comandante provinciale della Guardia di finanza, colonnello Michele Iadarola, sottolinea come «l’attività esperita, in virtù dell’attivazione del numero di pubblica utilità 117, testimoni la considerazione che il cittadino manifesta nei confronti della Guardia di finanza e del senso di legalità economico-finanziaria che infonde. Nello specifico con l’attività di contrasto alle frodi messe a segno nel settore assistenziale, è stato garantito l’effettivo sostegno alle fasce più deboli della popolazione, evitando il dispendio di risorse a beneficio di soggetti non aventi diritto».

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