I 100 giorni a San Gabriele
Alcolici nascosti sotto la neve

I 100 giorni a San Gabriele Alcolici nascosti sotto la neve
di Anja Cantagalli
2 Minuti di Lettura
Martedì 10 Marzo 2015, 12:31 - Ultimo aggiornamento: 12:32
ISOLA DEL GRAN SASSO Neanche la neve che fa ancora da cornice al Santuario di San Gabriele, è riuscita a fermare i maturandi. Ottomila giovani hanno invaso ieri i piedi del Gran Sasso per l'ormai consueta benedizione delle penne. Gli anni passano, cambiano i giovani (anche se alcuni "aficionados", ormai con diploma in mano, tornano a prescindere), ma i volti in attesa della benedizione che scorgi accanto ai frati Passionisti hanno tutti la consueta espressione. Sono allegri, si accalcano, pregano e poi si lasciano andare a grida di giubilo quando la benedizione arriva a baciare non solo le penne ma, soprattutto, il loro futuro. Arrivano da ogni parte della regione e non solo, perché la "fama" di San Gabriele ha ormai varcato i confini regionali e richiamato giovani dal Lazio, dalle Marche e dal Molise. Quando arrivano al Santuario tutti fanno amicizia con tutti, perché un evento importante accomuna la loro vita. E poco importa se la neve trasforma la benedizione delle penne in una battaglia a suon di palle di neve (iniziata, tra l'altro, dai frati Passionisti, "richiamati" poi dal rettore Padre Natale). E' solo una piccola variazione sul programma di una giornata di festa, resa tale anche dal grande controllo operato dalle forze dell'ordine. Cani antidroga di polizia e guardia di finanza hanno avuto il compito di scovare sostanze stupefacenti (è stato sequestrato dell'hashish), con auto e pullman che venivano controllati a menadito per evitare l'introduzione di alcol nel Santuario. Qualcosa però è sfuggito, anche perché i ragazzi, col tempo, si ingegnano. E così, qualche giorno fa, qualcuno aveva provveduto a nascondere tra la neve bevande alcoliche poi recuperate (e consumate) ieri mattina. Altri, invece, avevano messo l'alcol nelle lattine di Coca-Cola. Risultato, sedici ragazzi sono stati soccorsi da 118 e croce bianca. Uno è finito in ospedale per una frattura alla caviglia. Per gli altri, una flebo e via.
© RIPRODUZIONE RISERVATA