Roseto: doppio ko nella fase cruciale, ma il primo posto è ancora alla portata

A Vicenza l’ultima partita della regular season: la Liofilchem può ancora concludere al primo posto

Mantzaris in azione
di Luca Maggitti
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Mercoledì 17 Aprile 2024, 13:03 - Ultimo aggiornamento: 13:04

«Per costruire ci vogliono molti mesi, per gettare tutto alle ortiche possono bastare due settimane. Dobbiamo restare calmi e ritrovarci, in vista dei playoff». Coach Franco Gramenzi, forte della sua esperienza, capisce che la Pallacanestro Roseto sta vivendo il peggior momento della stagione nel peggior periodo possibile e quindi getta acqua sul fuoco, dopo l’inopinata e clamorosa sconfitta interna contro l’Ozzano. Si tratta della seconda sconfitta consecutiva, dopo lo stop di Faenza: non accadeva dal mese di ottobre 2023, quando Roseto perse due trasferte consecutive a Chieti e Mestre. Ciò nonostante, Roseto è ancora al primo posto in classifica, grazie alle contemporanee due sconfitte consecutive di Jesi, e quindi ancora padrone del proprio destino, in caso di vittoria nell’ultima di stagione regolare a Vicenza. Dunque settimana delicata e parola al presidente, Ernesto Ciafardoni: «Dopo la sconfitta di Faenza non mi sono preoccupato, ritenendo fisiologico uno stop che per di più è arrivato dopo la splendida partita che abbiamo vinto in trasferta contro San Vendemiano.

La sconfitta interna contro Ozzano è invece inaspettata, anche se dobbiamo essere tutti bravi a non farne un dramma, visto che con un pizzico di fortuna restiamo al primo posto e padroni del proprio destino».

Ciafardoni sciorina cifre e ricorda gli obiettivi di inizio stagione, con il giusto obiettivo di catalizzare sulla sua figura la pressione, alleggerendo giocatori e staff tecnico e dichiarando: «Vogliamo certamente arrivare primi e disputare i playoff al massimo. A tal proposito, ricordo che a inizio stagione abbiamo riaperto un ciclo dopo averne chiuso uno triennale, con l’obiettivo di provare a salire in Serie A2 in due campionati, con il primo di assestamento. La squadra ha saputo fare meglio delle nostre previsioni e quindi ci proveremo fin da subito, ma è importante che i tifosi comprendano anche un momento di battuta a vuoto che ci può stare e perciò ci sostengano, perché è proprio nelle sconfitte che il ruolo dei tifosi vicini e affettuosi è più importante, per aiutare i giocatori a ritrovare fiducia e quindi risultati». Il fatto che in squadra – eccezion fatta per coach Gramenzi e per il veterano Vangelis Mantzaris – nessuno finora abbia vinto, stante un organico fatto di tante scommesse, non preoccupa il presidente, che anzi rilancia: «Per cominciare a vincere, devi necessariamente compiere un salto di qualità. Noi stimiamo i nostri atleti e io credo che abbiano le virtù per fare quel determinante salto di qualità».

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