Incidente in moto nelle Filippine: grave sessantenne di Roseto. Organizzato volo sanitario

Sessantenne di Roseto gravemente ferito in un incidente stradale nelle Filippine. Tra qualche giorno dovrebbe far rientro in Italia con un volo sanitario, assistito da un’equipe medica. Davvero una brutta avventura per Carlo Gargano, 60 anni, di Roseto degli Abruzzi che assieme al figlio Luca e un amico sono partiti la fine di gennaio per una vacanza dopo un anno di duro lavoro. I tre stavano villeggiando nel paradiso naturale e patrimonio dell’Unesco delle isole di Palawan. Per spostarsi da una zona all’altra avevano affittato degli scooter. Tutto stava procedendo alla grande. Una quindicina di giorni fa, mentre padre e figlio stavano facendo un nuovo itinerario in moto, Carlo ha avuto un brutto incidente. Il 60enne dipendente nelle industrie Rolli Alimentari sarebbe dovuto rientrare a lavoro la scorsa settimana. I colleghi non vedendolo si sono preoccupati ed hanno iniziato a chiedere informazioni ai parenti e sono venuti a conoscenza di quanto successo. La notizia, come spesso accade nei luoghi dove tutti conoscono tutti, ha fatto in poco tempo il giro della città, ma con particolari non corrispondenti del tutto al vero. A fare chiarezza gli avvocati Andrea D’Onofrio e Francesca Gerina entrambi del foro di Pescara, nominati dai familiari per risolvere il problema. I legali spiegano che Carlo nell’incidente ha riportato diversi traumi, inizialmente le sue condizioni erano gravissime ed era ricoverato in un piccolo centro medico dell’isola, non ben attrezzato per far fronte alla gravità della situazione. Il figlio e l’altro amico hanno cercato, tramite le autorità italiane, di farlo trasferire a Manila dove ci sono ospedali migliori, senza riuscirci però. Allora hanno deciso di nominare i due legali, che in due giorni e tramite l’assicurazione, sono riusciti ad organizzare un volo sanitario interno dalle Palawan a Manila e Carlo è stato ricoverato nell’ospedale internazionale di St. Luke. Nel frattempo dall’Italia era partita anche la moglie, accompagnata dalla cognata, per prendersi cura del marito. «La situazione era davvero molto grave», dicono gli avvocati e rendono noto che il personale medico inizialmente stava decidendo se intervenire chirurgicamente, ma fortunatamente con il passare delle ore e il supporto farmacologico le condizioni del 60enne sono iniziate a migliorare.