Riviera abruzzese, il picco estivo
l'aumento della prostitute in strada

Riviera abruzzese, il picco estivo l'aumento della prostitute in strada
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Martedì 19 Agosto 2014, 12:06
PESCARA Percorrendo la statale adriatica, da Francavilla a Montesilvano, sembra quasi di trovarsi nella Red Light District di Amsterdam, il quartiere a luci rosse diventato uno dei simboli della citt olandese, un po' come il Museo di Van Gogh. Unico particolare? Da noi più che un elemento di attrazione o un fenomeno di costume, sta diventando un malcostume che non attrae affatto i turisti, anzi li mette in fuga. La mappa del sesso a pagamento parte da Francavilla, nel tratto che si snoda tra la Chiesa Maria Santissima Madre di Dio fino al bivio per San Silvestro, passa attraverso Pescara, dove l'area che circonda la Pineta è tra le predilette, così come la riviera nord, fino ad arrivare a Montesilvano, lungo la riviera e la statale, così come nella zona dei grandi alberghi. Uno spettacolo non solo poco edificante, ma che produce come effetto collaterale anche episodi di criminalità. Dati alla mano, sono in costante aumento le rapine eseguite e, nello stesso tempo, subite dalle prostitute che si trovano lungo le strade. La crisi morde anche il mercato del sesso a pagamento: a Francavilla, dove la prostituzione restava confinata all'interno di una serie di appartamenti nelle vie più isolate, le lucciole sono scese in strada, senza risparmiare neanche i luoghi di culto. La piazza antistante la Chiesa Maria Santissima Madre di Dio, che si trova lungo la Nazionale adriatica nord, ospita ogni sera prostitute abbigliate in modo da lasciare davvero poco spazio all'immaginazione. Un problema sociale e culturale, tanto che a Francavilla i residenti di Pretaro stanno organizzando una petizione per richiedere l'intervento del sindaco Antonio Luciani. Ma le ordinanze dei sindaci producono poi effetti concreti? Ci aveva provato anche il sindaco Luigi Albore Mascia, che a Pescara aveva fatto della lotta alla prostituzione un leit motiv della sua amministrazione, emanando una serie di ordinanze, dalle multe ai clienti a quelle alle lucciole. Ma oggi la situazione sembra addirittura peggiorata: le ragazze scendono per strada mezze nude già al tramonto, senza curarsi dello sguardo dei passanti, spesso mamme con bambini piccoli al seguito. Anche a Montesilvano l'ex sindaco Di Mattia aveva cercato di porre rimedio alla piaga della prostituzione con la proposta shock, che ha anche sollevato un coro di polemiche, di creare dei box del sesso.

Ricette che non hanno dato grandi risultati. Come osserva anche il capitano Claudio Scarponi, alla guida del Comando compagnia dei Carabinieri di Pescara, le zone dove il fenomeno della prostituzione si fa sentire maggiormente sono lungo la statale sud, dal bivio per San Silvestro fino alla Pineta, e lungo la riviera a nord e a Montesilvano; mentre sulla provenienza delle ragazze dominano la Nigeria, soprattutto a Montesilvano, e la Romania a Pescara.
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