Sisma L'Aquila: gli indagati di Redde
Rationem al Riesame
per la revoca dei domiciliari

Sisma L'Aquila: gli indagati di Redde Rationem al Riesame per la revoca dei domiciliari
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Lunedì 10 Agosto 2015, 16:04 - Ultimo aggiornamento: 16:38
L'AQUILA - Dopo la conferma da parte del Gip del Tribunale dell'Aquila degli arresti domiciliari per i cinque detenuti in casa dell'inchiesta "Redde rationem", che ha portato alla luce tangenti e truffe negli affidamenti diretti degli appalti dei puntellamenti da 500 milioni di euro complessivi (200 milioni solo del Comune) del primo post-sisma del 6 aprile 2009, oggi gli stessi sono comaprsi dinanzi il Tribunale della Liberta' dell'Aquila. Si tratta dell'ex consigliere comunale Pierluigi Tancredi, degli imprenditori teramani, Maurizio ed Andrea Polisini ed il faccendiere Nicola Santoro, quest'ultimo raggiunto dall'obbligo di dimora e di firma. Al momento nessuna istanza di revoca della misura custodiale e' stata presentata dai legali degli mprenditori aquilani Mauro Pellegrini, Giancarlo Di Persio. Nella vicenmda giudiziaria sono coinvolti altri 13 soggetti a piede libero, tra loro tecnici privati che hanno anch’essi truffa su fondi pubblici, altri imprenditori hanno le accuse di subappalto irregolare mentre ai tecnici comunali viene contestato l’abuso d’ufficio. Entro mercoledì il Tribunale della Liberta' sciogliera' la riserva.