Ieri mattina l’indagato, N.P.D., 69 anni, di Santa Marina Imbaro, è finito al supercarcere di Lanciano con la pesante accusa di presunta pedofilia sul minore di 12 anni. Il provvedimento cautelare è stato firmato dal gip Massimo Canosa, su richiesta del procuratore facente funzioni Rosaria Vecchi. La misura restrittiva parla di gravità del reato ed elevato pericolo di recidiva criminosa, soprattutto ai danni di altri minori. L’uomo, difeso dall’avvocato Maria Grazia Piccinini, sarà interrogato oggi.
L’arrestato ha finora negato recisamente il grave addebito. Delicata l’azione investigativa degli agenti di polizia che hanno scongiurato un secondo episodio di violenza. Difatti l’uomo è stato trovato ad aspettare il minore sotto casa pronto a reiterare il reato. Con abile stratagemma gli agenti si sono fatti notare passando per caso in modo che l’uomo se ne andasse senza capire che era sotto osservazione 24 ore al giorno, intercettazioni ambientali comprese. Scongiurato un nuovo pericolo per la vittima l’inchiesta è proseguita fino all’epilogo di ieri. Indagine partita su denuncia dei genitori del minore che, dopo un primo momento di sgomento, ha preso coraggio ed ha raccontato della violenza subita.
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