Un gesto piuttosto normale per celebrare una ricorrenza, fatto chissà quante volte, il problema è che si è consumato non tra le mura domestiche, ma in quelle di una scuola. Una bottiglia per 25 studenti che, tradotto significa più o meno un sorso, sicuramente meno di quanto avrebbero consumato in una festa in casa o in un locale, ma a scuola non si può. Così i genitori hanno fatto presente il gesto alla preside che ha richiamato il professore, ricordandogli i suoi doveri di docente e che avrebbe potuto festeggiare anche con una bottiglia di Coca-Cola o di aranciata. Il professore, pentito, ha spiegato la buona fede che lo ha condotto al gesto, compreso alla fine anche dai genitori
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