Lupi rincorrono e predano cervi in pieno centro abitato. Succede a Pescasseroli, capitale del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Sono diverse le carcasse recuperate dai carabinieri forestali e guardiaparco, in particolare lungo la strada che conduce a corso Plistia. Gli ungulati vengono spinti giù a valle, dai ruderi del Castel Mancino, fino a raggiungere le prime abitazioni del paese, che sono adagiate sulla parte rocciosa del colle. Una strategia che questi animali, molto intelligenti, utilizzano spesso, facendo precipitare le prede, da costoni rocciosi, anche lungo la statale che attraversa il Parco. In paese, invece, il fenomeno si sta ripresentando a distanza di diversi mesi.
A gennaio, alcuni animali da affezione vennero aggrediti e uccisi da esemplari di lupo appenninico: morirono circa una ventina i cani patronali, tra Pescasseroli e il vicino Comune di Opi. Tredici le denunce presentate al Parco per risarcimento danni. La maggior parte dei cani predati, tutti di proprietà, si trovavano in recinti delle abitazioni solo era libero di scorrazzare all'aperto. Sette erano animali da compagnia e sei da guardia/lavoro.