Per fare questo la banda ha anche posizionato sulla sp7, nei pressi di tratti di accesso al centro cittadino, dei tronchi di albero, per ostruire parzialmente la carreggiata. Il piano però, ben congegnato, è andato in fumo perché il parroco, poco distante dall'ufficio postale, ha udito il grande rumore che i malviventi facevano nel tentativo di mettere mano al Postemat. A quel punto ha avvertito i carabinieri che si sono portati subito sul posto con gazzelle del Norm, di Nereto e di Civitella. I ladri si sono dati subito alla fuga a bordo di un'autovettura di colore chiaro, di cui non si conoscono al momento modello e targa. Sono stati predisposti posti di blocco in tutto il territorio della Val Vibrata e nella vicina provincia di Ascoli per cercare di fermare la banda che, in stile commando, a provato ad impossessarsi dell’erogatore automatico di contante all’ufficio postale di Torano Nuovo. Adesso saranno i riscontri dei carabinieri a provare a far luce sugli autori. Chiaro che si proverà ad avere elementi utili dalle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza poste nelle vicinanze.
La banda, composta da almeno quattro persone, pare sia entrata in azione a volte coperto, quindi l'identificazione dei componenti sarà complessa. Si proverà a cercare elementi dai mezzi abbandonati. L'allarme dato dal parroco è stato comunque fondamentale per impedire che il colpo fosse portato a termine. Il pronto intervento poi dei carabinieri ha fatto il resto. Fino a quel momento il commando aveva agito indisturbato, rubando prima i mezzi da un cantiere a Sant'Egidio alla Vibrata e poi portandosi presso l'ufficio postale di Torano Nuovo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA