SAN BENEDETTO DEI MARSI – Continuano le ricerche degli orsetti orfani di mamma orsa Amarena, uccisa con un colpo di fucile, nel Comune di San Benedetto dei Marsi. Sono stati avvistati sempre di notte, ma i tentativi di cattura, con diversi strumenti, ad ora, non hanno dato i risultati sperati. Nelle ore immediatamente successive al fatto, la zona è stata presa d’assalto da curiosi di ogni tipo, con veri e propri raid lungo le strade del paese e non solo. L’ordinanza del Sindaco di San Benedetto dei Marsi, ha introdotto limitazioni alla circolazione e all’inseguimento, ripristinando la situazione. Si lavora da tre giorni nella periferia orientale del Fucino, dove tra coltivazioni, campi di mais, capannoni e la vastità del territorio, non è certo facile trovare due cuccioli di circa 8 mesi, che possono facilmente nascondersi in mezzo alle sterpaglie, le coltivazioni e che sono fortemente spaventati perché hanno perso la mamma.
«Data la giovane età dei cuccioli- spiega il direttore del Pnalm Luciano Sammarone- si è deciso di utilizzare delle trappole con all'interno polli e batuffoli sporchi del sangue della povera mamma, i medesimi che si trovavano nella casa dell'uomo che ha sparato a Amarena.
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I piccoli di orso, hanno un’età compresa tra i cinque e sei mesi. Secondo il Parco, non sono in grado di provvedere da soli al loro nutrimento anche se mamma Amarena ha insegnato loro i luoghi dove reperire risorse antropiche facili. Tuttavia potrebbero essere preda per la fauna selvatica, visto che non sono ancora capaci di difendersi.