«É scomparso lo scrittore Giacomo D'Angelo un caro amico e protagonista della cultura di Pescara che ha lavorato sia con le principali istituzioni culturali che con quelle più alternative, ribelli e critiche, sempre diffidente dei salotti». Parole piene di dolore e sconforto quelle scritte dal consigliere comunale Giovanni Di Iacovo per annunciare la scomparsa di un grande pescarese, custode della cultura e delle memorie della nostra città.
La morte ha sorpreso Giacomo D'Angelo ieri sera lasciando sgomenta la sua compagna, Annalisa Cerretani. Nativo di Bolognano ma pescarese di adozione, avrebbe compiuto 84 anni il prossimo 17 maggio. Un vero intellettuale, D'Angelo, capace come pochi altri di stimolare dibattiti e idee per una Pescara migliore. Tra i suoi libri, l'Antitaliano e l'Arcitaliano su Flaiano e D'Annunzio, quelli su Luciano Bianciardi, Orio Vergani, sull'editoria in Abruzzo, su Velso Mucci, una biografia di Raffaele Mattioli.
«Giacomo aveva lavorato nel settore bancario ed è stato importante il ruolo da lui svolto in ambito sindacale - le parole del consigliere regionale del Pd, Antonio Blasioli -.