Morta Vittoria, l'ultima donna ad insossare il costume tipico di Scanno. Aveva 100 anni

Morta Vittoria, l'ultima donna ad insossare il costume tipico di Scanno. Aveva 100 anni
di Sonia Paglia
2 Minuti di Lettura
Giovedì 20 Ottobre 2022, 08:46

E' morta all'età di 100 anni, Vittoria Mastrogiovanni (foto), una delle poche donne rimaste, che indossava, quotidianamente, con orgoglio, il costume muliebre di Scanno. Vittoria era una donna energica. Molto risoluta. Ha mostrato lucidità fino al punto che, qualche ora prima che il suo cuore cessasse di battere, ha indicato, a uno dei figli che le stava accanto, dove aveva preparato accuratamente, da tempo, il vestito, che avrebbe dovuto indossare quando sarebbe giunta l'ora. Così, come da sua volontà e tradizione, la Mastrogiovanni è stata sepolta vestita con l'abito muliebre, ricco di drappi broccati e damaschi rilucenti. Lo aveva conservato gelosamente per tanti anni e riposto in un baule.

Vittoria ha cresciuto sette figli. Era una donna forte, simbolo della società matriarcale, dei paesi montani legati alla pastorizia. Quando suo marito portava il gregge in Puglia, lei come del resto tutte le altre mogli di transumanti, restava a casa accudendo la famiglia e tessendo la lana.

Tra le tante passioni, i funghi, che preparava e metteva nei barattoli. Con la sua scomparsa, ormai, le donne che indossano ancora il costume tipico, sono rimaste ben poche. Il funerale è stato celebrato ieri, alle ore 15, nella chiesa parrocchiale. Un lungo corteo, ha accompagnato la bara al cimitero.


L'abito di Scanno, ha attirato i più grandi fotografi della storia. Edward Lear, pittore e scrittore inglese, fu il primo che tra i suoi viaggi tra il 1843 e il 1844, nei paesaggi dello splendido Abruzzo, descrisse alcune figure femminili con un turbante che camminavano a passo strisciante, sulle strade del paese lacustre. Il fazzoletto annodato sulla parte inferiore del viso che lasciava scoperti solo gli occhi e il naso e che facevano pensare a una origine orientale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA