Martin Scorsese rinnova i diritti per girare il film su Celestino V

Martin Scorsese rinnova i diritti per girare il film su Celestino V
di Stefano Dascoli
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Giovedì 2 Novembre 2017, 16:27
L'AQUILA - Mentre, come riferito dal consigliere Maurizio Di Nicola, Martin Scorsese (foto) ha rinnovato i diritti per girare un film su Celestino V («L'avventura di un povero cristiano»), l'Abruzzo si dota nuovamente di una film commission, dopo i fallimenti del passato. Una svolta, indubbiamente, che avrà bisogno di sostanza, ovvero degli opportuni finanziamenti. Proprio ieri il governatore D'Alfonso, al Messaggero, ha annunciato che ci saranno stanziamenti annuali. «E' un passo che apre scenari inimmaginabili, sono felicissimo ha dichiarato il consigliere pd Pierpaolo Pietrucci, tra gli artefici principali della norma -. E' testimoniato dagli esponenti che attendevano l'approvazione: le Dmc, le associazioni che fanno riferimento al cinema e alla cultura, Federalberghi, i ristoratori, gli artigiani, solo per citarne alcuni. Ritengo che in questo momento storico la nostra regione abbia alcune priorità ben definite, di certo la messa in sicurezza del territorio e degli edifici a cui stiamo lavorando ma anche altri due ambiti su cui questa legge darà risposte importanti: la promozione turistica e la creazione di posti di lavoro». L'Abruzzo Film Commission sarà a costo zero, in quanto incardinata negli uffici regionali. Sarà una struttura di raccordo tra il territorio e le produzioni televisive e cinematografiche, a cui promuoverà e offrirà il territorio come set per film, fiction e produzioni. Il segretario del Pd dell'Aquila Stefano Albano parla di «un grande risultato che rappresenta un punto di partenza di un percorso che deve essere consolidato». «Una legge che abbiamo migliorato sostanzialmente rispetto alla prima versione proposta dalla maggioranza» afferma Gianluca Ranieri del M5S: «Tutti gli emendamenti da noi presentati sono stati approvati. Riteniamo che l'intervento del M5S sia stato determinante per eliminare elementi di estraneità distorsivi, in una buona legge con la quale si possono offrire al territorio possibilità e potenzialità sia economiche che turistiche».

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