Lo storico laghetto verrà svuotato: testuggini e pesci saranno tutelati

Lo storico laghetto verrà svuotato: testuggini e pesci saranno tutelati
di Alfredo D'Alessandro
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Sabato 13 Aprile 2024, 09:54

Le vasche del laghetto che si trova alla Villa comunale, attrazione per adulti e bambini, verranno svuotate e ripulite, e in vista dell’intervento ieri c’è stato un sopralluogo operativo del personale dell’ufficio tecnico comunale e dell’assessore all’Ambiente Chiara Zappalorto che ha visto la partecipazione dei biologi Mirko Di Marzio, del Reparto Biodiversità dei Carabinieri Forestali, e Marco Carafa del Parco Nazionale della Maiella, presenze necessarie per la migliore condivisione delle altrettanto necessarie operazioni di tutela e messa in sicurezza delle testuggini e dei pesci storicamente ospitati dal laghetto.

IL SOPRALLUOGO

«Non è un’operazione facile, vista l’imponente presenza soprattutto di tartarughe o, meglio, di testuggini palustri americane, questa l’esatta dicitura della specie e di pesci rossi che dovranno essere spostati da una vasca all’altra per ripulire le due sezioni dello specchio d’acqua - dicono gli assessori Chiara Zappalorto e Stefano Rispoli.

Grazie alla presenza dei biologi dei Carabinieri Forestali e del Parco della Maiella e alla piena sinergia di azione subito instaurata con loro, lo faremo insieme e nel rispetto del benessere degli animali, svuotando e pulendo una vasca per volta, trasferendo la fauna di volta in volta. Cercheremo di farlo coinvolgendo anche le scuole, in modo da far coincidere alle operazioni di manutenzione anche un’attività di educazione ambientale. Non solo, per cercare di preservare sia l’ecosistema e sia i “residenti” del laghetto, faremo anche sensibilizzazione durante e dopo le operazioni che saranno effettuate nelle prossime settimane».

SPECIE ESOTICHE

Le esotiche testuggini sono proliferate a dismisura in questi anni, a causa del processo naturale della riproduzione, visto che vivono in modo promiscuo, ma anche perché sono aumentati i casi di abbandono di nuovi esemplari da parte di privati cittadini e avventori. «Nonostante la presenza pacifica - concludono gli assessori - va chiarito che si tratta di specie non autoctone e spesso infestanti, tant’è che la Regione ha messo in atto un progetto gestito dal Parco Regionale del Sirente-Velino con la supervisione tecnico-scientifica del Parco Maiella, per intervenire in caso di sovrannumero, com’è accaduto in alcuni bacini aquilani, sia in caso di tutela, cioè quando non si è più in grado di ospitare in casa un esemplare simile. Contattando il Parco Maiella, viene individuata una nuova destinazione nei centri di raccolta che consentono alle testuggini di continuare a vivere al meglio. Una volta definite le operazioni di pulizia e sempre in sinergia con i biologi, attiveremo anche una sorta di decalogo per i visitatori».

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