Ladri acrobati scalano palazzi con suole adesive e fanno bottino: soldi e gioielli

Ladri acrobati scalano palazzi con suole adesive e fanno bottino: soldi e gioielli
di Marcello Ianni
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Mercoledì 10 Gennaio 2024, 07:44

Quando sono tornati a casa dopo aver accompagnato uno dei figli a fare sport, hanno trovato l’abitazione a soqquadro con gioielli e denaro contante spariti. Vista così, la vicenda sembrerebbe legata a uno dei tanti furti che si stanno riproponendo in questi giorni all'Aquila, ma a destare sorpresa da parte dei derubati è stato un particolare: l’appartamento si trova al quarto piano di un condominio con i malviventi che sono entrati dal balcone e sempre da lì sono andati via. Dunque un furto certamente non semplice che fa tornare alla ribalta il fenomeno dei cosiddetti ladri “acrobati” che in un recente passato avevano fatto parlare molto di loro, dopo aver preso di mira proprio quegli appartamenti che posti agli ultimi piani degli edifici erano stati considerati per certi versi sicuri dai proprietari che si erano limitati solo a blindare le porte.

Gli ultimi casi di ladri acrobati si sono verificati alcuni giorni fa nella zona del quartiere San Francesco. Secondo una prima ricostruzione, i malviventi all’imbrunire (momento per loro più propizio dato che molte famiglie escono per fare la spesa oppure per accompagnare i figli in attività extra scolastiche), dotati di scarpe con particolare mescola morbida, si sono arrampicati lungo una grondaia.

Arrivati nell’abitazione prescelta sono entrati senza fatica e nel giro di poco tempo hanno portato via preziosi e denaro da quantificare.

Sempre attraverso la stessa grondaia di scolo dell’acqua, i giovani ladri sono riscesi per fuggire. Giunti al primo piano dell’edificio, i due sono apparsi dinanzi gli occhi del proprietario dell’appartamento rimasto per qualche istante incredulo: aprendo la finestra se li è visti a poca distanza. Lo stesso ha tentato di inseguirli precipitandosi per le scale, ma una volta fuori l’edificio i malviventi avevano già fatto perdere le proprie tracce.
L’impressione è che ad agire siano stati degli stranieri.

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