Il Teramo parte bene poi, con il passare dei minuti, sbatte contro la muraglia umbra eretta dal Gubbio, che non lascia praticamente varchi ai biancorossi. La beffa si concretizza al 33’, quando Domini porta avanti gli ospiti dal solito calcio di punizione che fa ancora male al Teramo (con la complicità di Serraiocco). A rimediare ci pensa Lapadula: lo scuola Juventus si fa trovare pronto a ribattere in semi-rovesciata un tiro involontario di Luciani indirizzato verso la porta e finito sul palo. Ma non finisce qui: perché chi di punizione ferisce, di punizione perisce. Ed è proprio Lapadula a guadagnarsi una punizione dal limite nella ripresa ed a trasformare di sinistro per il vantaggio del Teramo (20’). Prima della fine, Donnarumma proverà per due volte a cercare invano di prendere parte alla festa. Festa è comunque per il Teramo, che domenica prossima affronterà in trasferta il Santarcangelo.
TERAMO – GUBBIO 2 - 1
Teramo: Serraiocco 5,5; Scipioni 6,5 (32’st Masullo sv), Diakitè 6,5, Speranza 6,5, Perrotta 6; Fiore 6, Lulli 6 (11’st Petrella 6), Cenciarelli 7 (39’st Caidi sv), Di Paolantonio 6,5; Lapadula 8, Donnarumma 6,5. A disp.: Tonti, Amadio, Pigini, Bucchi. All.: Vivarini.
Gubbio: Iannarilli 6,5; Luciani 5, Rosato 5,5, Lasicki 5, D’Anna 5,5; Esposito 5,5 (25’st Marchionni 5), Domini 6, Casiraghi 5,5 (32’st Regolanti sv); Mancosu 5, Luparini 5, Vettraino 5 (25’st Loviso 5,5). A disp.: Citti, Manganelli, Caldore, Castelletto. All.: Acori.
Arbitro: Luciano di Lamezia Terme, 5,5.
Reti: 33’pt Domini; 39’pt e 20’st Lapadula.
Note: spettatori 1500 circa; ammoniti Scipioni, Domini, Rosato, Mancosu, Perrotta; recupero 2’ e 7’.