L’Aquila, Biblioteca provinciale: prenotazioni on line e presto sale lettura in centro

La sede a Bazzano della Bliblioteca provinciale
di Daniela Rosone
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Martedì 26 Maggio 2020, 00:26
Si lavora per redigere un protocollo di sicurezza per l'Archivio di Stato (momentaneamente nella sede di Bazzano) e per la Biblioteca provinciale "Salvatore Tommasi", ormai chiusa dal lockdown ma, al tempo stesso, l'impossibilità di riaprire la sala lettura nella struttura sta spingendo verso un sistema di prestito on line che renda minimi i tempi di permanenza nella sede della Tommasi per l'acquisizione del libro e l'incontro quindi tra bibliotecario e utente.


Ma non solo, il progetto di rientro di un paio di sale lettura in centro storico non è superato affatto, anzi. Il direttore della biblioteca, ormai passata sotto la competenza regionale da un po', Germano De Sanctis è partito dal protocollo nazionale per cambiare alcuni punti e poterlo calare nella realtà locale. Se da un lato infatti si riaprono le biblioteche, dall'altro i dipendenti sono in smart working sino a fine luglio.

Tutte questioni che si stanno cercando di superare con buon senso e sicurezza al tempo stesso. Costruire il protocollo è un fatto complesso ma ormai, come assicura il direttore, è questione davvero di giorni e poi potranno essere date indicazioni più precise. Al vaglio c'è, come si diceva, la creazione di una forma di prenotazione on line del libro (anche via mail, si sta valutando) che comunque comporterebbe dei seppur minimi lavori nella sede di Bazzano per installare ad esempio un plexiglass divisore e far si che il bibliotecario possa consegnare in sicurezza al fruitore il volume.

Per ora però è certo che la sala lettura non potrà riaprire, si capirà tutto meglio dopo il 15 di giugno.
Nel frattempo De Sanctis annuncia che è stata potenziata la rete Mlol (la rete di prestito interbibliotecario digitale) che già funzionava, portandola come incremento da 2 a 3 libri al mese. In questo lockdown si è registrato un aumento degli iscritti su questa rete. Si sta lavorando anche su un servizio di emeroteca digitale e si sono portate avanti in questo periodo di fermo diverse iniziative rivolte ai più piccoli con letture a telefono. Di certo il sistema bibliotecario regionale non si è mai fermato, assicura il direttore, e questo nonostante le difficoltà del momento.

Allo studio resta quindi la possibilità di dotare la Tommasi di una formula di prestito on line con consegna in biblioteca e dipendenti a rotazione nelle ore stabilite, al termine delle varie valutazioni si sceglierà la formula migliore. All'Aquila molti cittadini hanno chiesto in questo periodo informazioni per la sala lettura, per sapere quando tornerà a disposizione. In merito invece agli storici locali in centro che hanno ospitato generazioni e generazioni di aquilani e non solo, i tempi non saranno brevi anche se è ferma la volontà di riportare questa importante istituzione nel cuore della città.

Per fare un rientro a piccoli passi si era già a lavoro e De Sanctis conferma che si erano ipotizzati due immobili in pieno centro e di proprietà della Regione dove poter collocare sale lettura.

Daniela Rosone
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