La campagna elettorale che porterà al voto l’8 e il 9 giugno per il rinnovo del consiglio comunale e del sindaco, entra sempre più nel vivo. Dopo le presentazioni di sabato scorso, dei due sfidanti del sindaco uscente, Carlo Masci, con le candidature di Carlo Costantini per il centrosinistra - Pd e M5S, con in aggiunta le liste civiche - e di Domenico Pettinari, ex pentastellato sostenuto da due liste civiche - ieri è stata la volta del primo cittadino in carica. Carlo Masci, infatti, accompagnato dall’assessore al Verde pubblico, Gianni Santilli, ha voluto replicare alle critiche arrivate soprattutto da Costantini sull’ambiente. «Manca il verde in città», aveva detto il leader del centrosinistra sabato in Largo Chiola, spalleggiato, in particolare, dall’associazione Radici in comune di Simona Barba: la quale presenterà dei candidati in una lista che ricomprende Sinistra italiana e Europa Verde. Ieri la risposta di Masci e Santilli, quest’ultimo ricandidato con FdI.
SALDO POSITIVO
«Nei cinque anni di mandato sono stati piantumati 4.748 alberi e ne sono stati abbattuti 2.471 – ha precisato Masci, dati alla mano - e gli abbattimenti sono stati dovuti dalle precarie condizioni fitosanitarie e vegetative che pregiudicavano la pubblica incolumità. Altri abbattimenti, invece, sono derivati da eventi meteorologici o incidenti stradali, per cui il saldo del bilancio arboreo del Comune di Pescara, elaborato dal Servizio Verde pubblico e parchi, è assolutamente positivo ed è pari a più 2.277 alberi. Il centrosinistra, nella precedente amministrazione, presentò invece un saldo di 50 alberi». Ieri in sala giunta Masci ha poi mostrato un video della sua passata campagna elettorale nella quale prometteva un rilancio “green” della città: «Rilancio che è avvenuto - ha sottolineato -.
BANDO PER LA PINETA
In più, Santilli ha chiarito anche quale sarà il destino degli alberi che adesso sono stati accatastati nella pineta, ben visibili dalla strada della Bonifica. «I pini che sono stati tolti - ha chiarito l’assessore - saranno aggiudicati attraverso un’asta pubblica rivolta a ditte specializzate. Chi se l’aggiudicherà avrà il compito di toglierli». Lo stesso Santilli, infine, ha messo nel mirino l’associazione politica Radici in comune e altre sigle ambientaliste. «Per 5 anni - ha sottolineato - abbiamo subito attacchi pazzeschi da pseudo ambientalisti che pensano di capire tutto loro. Ma noi, per fare questi lavori nella nostra città, ci siamo affidati a gente esperta: i nostri agronomi, i dottori forestali e gli esperti che il sindaco ha nominato».