Goletta Verde boccia tutta la costa
«Acqua fortemente inquinata»

Goletta Verde boccia tutta la costa «Acqua fortemente inquinata»
di Patrizio Iavarone
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Mercoledì 8 Luglio 2015, 10:19
PESCARA - Non sono dati che danno sollievo dal caldo torrido di questi giorni, quelli forniti ieri da Legambiente: nell'annuale report di «Goletta Verde», infatti, l'Abruzzo si conferma, come lo scorso anno, una delle peggiori coste d'Italia. Insomma c'è poco da cercare refrigerio nei mari abruzzesi perché a vedere i dati delle analisi a campione fatte dall'associazione ambientalista, l'Adriatico su questo lembo di terra e i fiumi che vi affluiscono sono ancora molto malati. Nei nove punti di prelievo dove il 19 giugno scorso Legambiente ha misurato lo stato di salute delle acque, infatti, ben sette sono risultati «fortemente inquinati» e solo due «entro i limiti».





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L'indagine è stata fatta in base a parametri microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli), classificando come «inquinate» le acque che hanno superato anche di poco i limiti di legge, e come «fortemente inquinate» quelle che hanno superato per più del doppio i parametri consentiti. Tra queste, tre sono situate nella provincia di Teramo (la foce del fiume Vibrata tra Alba Adriatica e Martinsicuro, quella del torrente Calvano a Pineto e quella del fiume Cerrano a Silvi Marina) e quattro nella provincia di Chieti (la foce di Fosso Vallelunga in località San Silvestro spiaggia tra Pescara e Francavilla, la foce del fiume Moro ad Acquabella-San Donato nel Comune di Ortona, la foce di Fosso San Giovanni in località La Penna di Fossacesia e la foce di Fosso Marino a Vasto). Dalla verifica di Legambiente si sono salvate solo le acque della spiaggia di via Liguria a Pineto e quella di via Balilla sul lungomare Matteotti a Pescara: «Un punto di campionamento, questo, segnalato in più occasioni dagli stessi cittadini per alcune anomalie - spiega Legambiente -. Lo stesso giudizio sulla qualità delle acque negli ultimi quattro anni, da parte delle autorità competenti, è di "scarso" (nonostante nel 2015 era previsto il raggiungimento dell'obiettivo "buono" per le acque di balneazione). È quindi un tratto di mare che Legambiente chiede di tenere sotto controllo per eliminare le cause di inquinamento».
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