QUADRIENNIO SENZA LUCI
L'indagine è stata fatta in base a parametri microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli), classificando come «inquinate» le acque che hanno superato anche di poco i limiti di legge, e come «fortemente inquinate» quelle che hanno superato per più del doppio i parametri consentiti. Tra queste, tre sono situate nella provincia di Teramo (la foce del fiume Vibrata tra Alba Adriatica e Martinsicuro, quella del torrente Calvano a Pineto e quella del fiume Cerrano a Silvi Marina) e quattro nella provincia di Chieti (la foce di Fosso Vallelunga in località San Silvestro spiaggia tra Pescara e Francavilla, la foce del fiume Moro ad Acquabella-San Donato nel Comune di Ortona, la foce di Fosso San Giovanni in località La Penna di Fossacesia e la foce di Fosso Marino a Vasto). Dalla verifica di Legambiente si sono salvate solo le acque della spiaggia di via Liguria a Pineto e quella di via Balilla sul lungomare Matteotti a Pescara: «Un punto di campionamento, questo, segnalato in più occasioni dagli stessi cittadini per alcune anomalie - spiega Legambiente -. Lo stesso giudizio sulla qualità delle acque negli ultimi quattro anni, da parte delle autorità competenti, è di "scarso" (nonostante nel 2015 era previsto il raggiungimento dell'obiettivo "buono" per le acque di balneazione). È quindi un tratto di mare che Legambiente chiede di tenere sotto controllo per eliminare le cause di inquinamento».
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