Lasciano nel furgone i portafogli: derubati Giovanni Granati e la moglie Athena. Lo sfogo sui social del falconiere: «Succede solo in Italia»

Lasciano nel furgone i portafogli: derubati Giovanni Granati e la moglie Athena. Lo sfogo sui social
di Azzurra Marcozzi
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Sabato 19 Novembre 2022, 10:46 - Ultimo aggiornamento: 11:38

Brutta avventura per Giovanni Granati, falconiere, e per sua moglie Athena, derubati dei portafogli che erano contenuti in un bauletto nascosto nel loro furgone parcheggiato davanti al molo sud del porto giuliese. I due erano tornati a Giulianova da Civitella del Tronto, dove abitano, ed avevano deciso di fare una passeggiata al porto. Quando sono tornati, dopo 20 minuti, il furgone era stato forzato nel portellone e i ladri frugando avevano trovato i portafogli che contenevano, oltre a denaro contante, anche i documenti, compresi i bancomat postali. Il ladro, velocemente, è andato al bancomat, molto probabilmente quello dell’Annunziata, e attraverso una serie di movimenti è riuscito a portar via da quello di Granati mille euro mentre non è riuscito ad azionare quello della moglie. È stato lo stesso Granati, molto rammaricato, a denunciare quanto accaduto, in una specie di lettera aperta ai giuliesi. Poi la diretta Fb: «Abbiamo girato il mondo e questa microcriminalità l'abbiamo vista solo in Italia».

«Alle ore 16 nel parcheggio del porto molo sud, dalla parte del pub Pois qualcuno ha scassinato il nostro furgone bianco Peugeot, e ha preso entrambi i nostri portafogli di colore marrone.

All’interno oltre a pochi contanti, tutti i nostri documenti, carte di credito. Il sospettato ha fatto 4 movimenti dalle poste di Giulianova. Siamo molto amareggiati che in una cittadina come Giulianova accadano queste cose e speriamo che qualcuno possa aiutarci nella ricerca o fornirci testimonianze».

In attesa di partire per la California i coniugi Granati hanno firmato un accordo con il Doha veterinary falcon center, uno dei più grandi centri veterinari per falchi della penisola arabica. L’accordo avrà ingenti risvolti nel campo della ricerca scientifica. Ha dichiarato Athena: «Grazie a questa collaborazione potremo avere a disposizione diversi dati su cui poter applicare le nostre teorie che affiancano la tradizione alle moderne tecnologie per la tutela e la cura dei rapaci».
 

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