Per quel che riguarda i collegi uninominali, i nomi in campo nell'Aquilano sono quelli dell'ex candidato a sindaco Americo Di Benedetto, del presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio e dell'ex sindaco Massimo Cialente. Nel Teramano, oltre all'uscente Tommaso Ginoble, sarebbero in campo il capogruppo del Pd in Regione, Sandro Mariani e l'assessore Dino Pepe. Per la provincia di Pescara la partita è tra gli uscenti Vittoria D'Incecco, Antonio Castricone, Gianluca Fusilli. Sul Chietino c'è unanimità per la candidatura di D'Alessandro come capolista nel listino proporzionale, ma l'attuale consigliere regionale potrebbe correre (la cosiddetta bicicletta) anche nell'uninominale. Altri nomi in corsa nel collegio di Chieti sono quelli di Boschetti, La Penna, Di Corinto, Marzoli, Febo e Miscia. Intanto, per quel che riguarda gli alleati di coalizione del Pd, lunedì prossimo, a Teramo, sarà ufficializzata la candidatura alla Camera del consigliere regionale Giorgio D'Ignazio, con la lista Civica Popolare di Beatrice Lorenzin e Federica Chiavaroli. Ancora tutto in alto mare nel centrodestra, dove Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega e alleati di centro sono alle prese con la definizione dei collegi che sta condizionando anche la composizione delle liste. Blindato il nome del coordinatore regionale di Fi, Nazario Pagano. Gli altri che circolano nel Pescarese sono quelli di Carlo Masci e Lorenzo Sospiri; a Chieti l'uscente Fabrizio Di Stefano; a Teramo (dove pesa ancora il caso Brucchi) c'è l'ex governatore Gianni Chiodi a puntare al seggio, mentre all'Aquila spunta a sorpresa il nome dell'addetto stampa di Berlusconi, Andrea Ruggieri, nipote di Bruno Vespa.
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