Ruba due portafogli ai professori dell’Università di Teramo senza farsene accorgere. Ma quando i diretti interessati scoprono di essere stati derubati danno l’allarme e qualcuno nota il giovane giuliese G.P., 23 anni, che si allontana dall’università e sale sul pullman che scende alla stazione. Decide di seguirlo e lo vede, in effetti, scendere alla stazione e si comprende che prenderà il treno.
Una volta confermato il tutto e cioè che G.P. sale sul treno per Giulianova viene allertata la polizia ferroviaria dello scalo giuliese, e qui gli agenti, coordinati dal vice commissario Alessandro Russo, aspettano che il convoglio arrivi in stazione. Ed ecco scendere dal treno un giovane che ha con sé un pesante zaino ed è a questo punto che gli agenti gli si avvicinano con cautela per non creare problemi agli altri viaggiatori e lo invitano ad entrare nei locali del posto di polizia.
All’esito di una perquisizione personale il giovane viene trovato in possesso dei portafogli rubati ai professori e nello zaino trovano due telefoni e due computer dei quali il giovane non ha saputo spiegare la provenienza.