C’è una seconda vittima nel crollo del cantiere Esselunga di Firenze legato all’Abruzzo. Si tratta dell’operaio marocchino di 56 anni Bouzekri Rahimi che era residente all’Aquila, ma da poche settimane, da quanto si apprende, era arrivato a Palazzolo sull’Oglio, in provincia di Brescia, dove alloggiava a casa di amici e conoscenti.
Solo ieri mattina, a distanza di cinque giorni dalla tragedia, la Asl di Firenze su delega della procura ha posto i sigilli di sequestro dell’intero perimetro dell’area occupata dal cantiere in costruzione del nuovo supermercato in via Mariti dopo che anche l’ultimo corpo è stato recuperato.
Oggi, intanto, all’istituto di medicina legale di Firenze verrà eseguita la prima autopsia sul corpo dell’operaio originario di Montorio, Luigi Coclite che 60 anni li avrebbe compiuti quest’anno, l’unico italiano deceduto nel crollo. Incaricati dalla procura i medici legali Martina Focardi, Beatrice Defraia e Rossella Grifoni. Dopodiché è presumibile che sabato si possano svolgere i funerali, con il lutto cittadino che verrà proclamato in concomitanza dal sindaco Fabio Altitonante e dal primo cittadino di Collesalvetti, il paese nel Livornese dove Coclite viveva con la famiglia.