Consiglio Regione Abruzzo:
4.100 euro di rimborso al mese
per cinque minuti di strada

Consiglio Regione Abruzzo: 4.100 euro di rimborso al mese per cinque minuti di strada
di Saverio Occhiuto
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Mercoledì 27 Luglio 2016, 16:09 - Ultimo aggiornamento: 16:28
PESCARA- Nella busta paga di consiglieri e assessori regionali è la voce che contribuisce di più a gonfiare l'indennità: da 4.100 a 4.500 euro netti al mese, a seconda della distanza chilometrica da percorrere per raggiungere la sede del Consiglio regionale dell'Aquila. Così, se risiedi a cinque minuti a piedi dal palazzo dell'Emiciclo, incassi solo 4.100 euro per il rimborso spese forfettario, che sommati alle altre voci fanno una busta paga di circa 11.000 euro. Se invece stai a Pescara, Chieti, Teramo, o devi comunque coprire una distanza superiore ai 100 chilometri per raggiungere il capoluogo di regione, il rimborso scatta a 4.500 euro. Una anomalia per il consigliere Leandro Bracco, ex 5 Stelle oggi sui banchi del gruppo misto. Anzi, una vera indecenza per usare parole sue, da sanare con una proposta di legge che prevede un brusco taglio a questo privilegio.

Bracco propone di articolare così la voce dei rimborsi: solo 1.500 euro per i consiglieri che risiedono a meno di 50 chilometri dall'Aquila; 2.000 per chi risiede a meno di 100 chilometri e 2.500 per coloro che hanno il luogo di residenza a oltre 100 chilometri di distanza dalla sede aquilana del Consiglio. Qualcuno potrebbe malignare: sai che corsa all'anagrafe per cambiare in fretta le carte. C'è anche da dire che Bracco non inventa nulla di particolarmente originale, perché il primo atto dei suoi ex compagni pentastellati, a inizio legislatura, fu proprio quello di dimezzarsi l'indennità di consigliere e di procedere al rimborso da trasferta solo su rilascio di scontrini e fatture: tot spese, tot rimborsi previa consegna delle ricevute alla tesoreria della Regione. Bracco vuole però passare all'azione con una proposta di legge più organica: «Andrà in commissione a settembre e, se dovesse superare l'esame dell'aula, garantirà un risparmio di 900mila euro l'anno, praticamente la somma necessaria per salvare i posti di lavoro dei 59 dipendenti della Majella-Morrone che oggi sono a rischio».

ESENTASSE - Il consigliere ricorda poi che il rimborso chilometrico inserito in busta paga è al netto delle tasse, perché non soggetto a imponibile, contrariamente alle altre voci: 6.600 euro di indennità di carica, da 800 a 2.700 per le indennità di funzioni distribuite tra segretari, presidenti di commissioni, capigruppo, assessori e presidenti di Giunta e del Consiglio. L'ultima delibera sul trattamento economico dei consiglieri regionali risale al 2012, quando a governare era il centrodestra. Bracco si sofferma sulla data della delibera: «Il 27 dicembre, nel pieno delle festività natalizie, quando tutti sono un po' distratti». In realtà si tratta del periodo caldo per i conti della Regione, quello di fine anno che precede l'approvazione della legge finanziaria, dove è necessario trovare copertura di spesa su ogni voce di bilancio. «La mia proposta - commenta Bracco - ha lo scopo di ridare dignità all'alta funzione che svolgiamo. Mentre la popolazione è sferzata da una crisi economica senza eguali, la nostra categoria usufruisce di un rimborso spese esageratamente elevato e ingiustificato». Una polemica che riporta, inevitabilmente, anche all'antico scontro sulla localizzazione delle sedi regionali.
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